Venerdì 28 gennaio 2022 alle ore 18.30 Triennale Milano presenta il libro Yitzhak Rabin. Cronache di un assassinio di Amos Gitai, edito da La Nave di Teseo.
Intervengono all’incontro insieme all’autore, Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Gad Lerner, giornalista, e Valeria Cantoni, Presidente di ArtsFor.
Amos Gitai torna, con questo libro, al suo rapporto con Yitzhak Rabin, il primo ministro di Israele premio Nobel per la pace 1994. Il 4 novembre 1995, Rabin fu assassinato a Gerusalemme da un colono ebreo estremista, un evento che segnò la vita dell’autore e incrinò l’equilibrio del Medio Oriente. Il libro raccoglie lo sguardo di uno dei più importanti artisti contemporanei su un protagonista assoluto del Novecento. Con il suo film del 1996, The Arena of Murder, il regista e architetto Amos Gitai, ha narrato il dramma vissuto da lui stesso e da tutta Israele quel giorno. Ma quel film è stato solo il primo passo di un processo più ampio e vario, un racconto che unisce diario, archivio e finzione, diventando nel tempo un’opera multiforme.
Parte dell’incontro è la proiezione del film del 2015, Rabin, the Last Day. Questo tributo al premio Nobel Yitzhak Rabin, grazie a ricostruzioni fittizie e filmati d’archivio dell’attentato e dei momenti immediatamente successivi, getta luce su una crescente crisi dell’odio che affligge l’odierna società israeliana.
Si ringrazia per il prestito del film: collezioni Museo Nazionale del Cinema.
Il Partner Istituzionale Lavazza, l’Institutional Media Partner Clear Channel e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano anche per questo progetto.
Amos Gitai
Nasce nel 1950 a Haifa (Israele). Figlio di un architetto formato alla scuola del Bauhaus fuggito dal nazismo nel 1933, e di una intellettuale e insegnante, Efratia Gitai, specialista non religiosa di testi biblici, fa parte della prima generazione nata dopo la fondazione dello Stato di Israele. Nel 1973 fu ferito durante la guerra dello Yom Kippur. Questi elementi biografici ispireranno tutto il suo lavoro. Dopo aver sostenuto un dottorato in architettura presso l’Università di Berkeley (California), Amos Gitai ha dedicato il suo primo film, House (1980), alla costruzione di una casa a Gerusalemme ovest. Gitai si trasferisce poi a Parigi e torna in Israele nel 1993, anno in cui Yitzhak Rabin firma gli accordi di pace a Washington. Realizza allora la sua trilogia delle città con Devarim girato a Tel Aviv (1995), Yom Yom a Haifa (1998) e Kadosh a Gerusalemme (1999). Nel 2010 pubblica la corrispondenza di Efratia, sua madre. Nel 2018, lo spettacolo Yitzhak Rabin, Cronaca di un assassinio, presentato al Festival d’Avignon nel 2016, è andato in scena alla Philharmonie de Paris, con la soprano Barbara Hendricks. Il lavoro di Amos Gitai ha ricevuto numerosi premi: un Pardo d’onore a Locarno per tutta la sua opera (2008), il premio Roberto Rossellini (2005), il premio Robert Bresson (2013), il premio Paradjanov (2014). È ufficiale delle Arti e delle Lettere e cavaliere della Legione d’Onore.