Rafforzare la sinergia con Regione per valorizzare il modello vincente di collaborazione tra pubblico e privato che contraddistingue la Lombardia e lavorare di sistema per aiutare le imprese a far crescere il territorio più produttivo d’Italia. È con questo obiettivo che Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, e gli imprenditori del territorio hanno incontrato Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, nel corso del Consiglio Generale dell’Associazione, svoltosi quest’oggi presso Palazzo Gio Ponti in via Pantano 9. Al centro dell’incontro, in particolare, l’urgenza di completare le infrastrutture strategiche del territorio in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 – che rappresentano un’opportunità di rilancio per l’intero Paese -, di rafforzare gli strumenti per ridurre il mismatch di competenze e di ridurre le liste d’attesa nella sanità.
“Abbiamo condiviso con il Presidente Fontana a inizio del suo mandato le priorità delle imprese con l’obiettivo di rendere ancora più competitivo il territorio più produttivo d’Italia – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Infatti, sentiamo la responsabilità di essere motore economico del Paese: la politica ci aiuti a rafforzare il nostro primato. Le imprese ci sono e auspicano di poter rafforzare il modello vincente di collaborazione tra pubblico e privato, che già contraddistingue il sistema Lombardia. Occorre, soprattutto, favorire la sinergia tra istituzioni formative e imprese, promuovendo soprattutto gli investimenti in ITS per contrastare la difficoltà delle aziende di reperire professionalità adeguate, un problema che riguarda il 45,6% delle assunzioni programmate. Inoltre, sul tema infrastrutture, abbiamo sottolineato l’importanza di completare la Pedemontana Lombarda, dove si sono accumulati nuovi ritardi: i cantieri per le tratte da Lentate sul Seveso a Vimercate partiranno solo quest’anno, con il rischio che non saranno conclusi in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Infine, sul fronte sanità, è importante che il rapporto pubblico-privato sia declinato concretamente nelle scelte di programmazione del Sistema Sanitario Lombardo. In particolare, auspichiamo un accesso più organizzato e rapido alle cure con la conseguente riduzione delle liste d’attesa, ambito in cui gli erogatori privati possono avere un ruolo decisivo”.