Ammortizzatori sociali: emergenza risorse per i lavoratori dell’artigianato.

“Mancano ancora più di 500 milioni di euro per coprire le prestazioni relative al mese di aprile destinate ai lavoratori del settore artigiano, ma preoccupa enormemente l’arretrato di maggio, giugno e a questo punto pure luglio. La situazione è grave e migliaia di lavoratori con le loro famiglie sono ostaggio di una attesa che di giorno in giorno si fa sempre più angosciante.”

Il segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano e di Monza-Brianza, Marco Accornero, leva a gran voce l’appello al Governo affinchè provveda con estrema urgenza a inviare le risorse necessarie al Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano per permettergli di chiudere le pendenze di cassa integrazione di aprile e per far fronte ai pagamenti dei mesi successivi.

“Mancano ancora 517 milioni di euro per completare i bonifici dei complessivi 825 milioni di euro riconosciuti a Fsba per le prestazioni integrative degli addetti dell’artigianato – spiega Accornero -. Per assolvere alle prestazioni degli ammortizzatori sociali previsti per maggio serviranno almeno 210 milioni di euro. Cifra che, a scalare, dovrà essere prevista per le ulteriori settimane di cassa integrazione, 18 in totale, preventivate dall’Esecutivo.”

“Servono ulteriori risorse e vanno reperite e inviate con la massima sollecitudine – conclude Accornero -. Nel decreto Rilancio sono stati accantonati 2 miliardi e 700 milioni di euro per rifinanziare le casse integrazioni e occorre prelevare da lì ciò che è dovuto ai lavoratori dell’artigianato. E’ comprensibile che l’emergenza abbia messo a dura prova la risposta di sostegno alla crisi del lavoro, ma ora l’attesa non è più sostenibile per migliaia di addetti e relative famiglie e preoccupa con vigore anche le imprese che reclamano a gran voce le prestazioni dovute e riconosciute ai loro dipendenti.”