Appalti Pubblici PNRR. UIL preoccupata: costi della manodopera non rispettano la congruità

Dopo la segnalazione pervenuta ai Componenti firmatari del Protocollo Salute, Sicurezza e Legalità della Prefettura di Milano, nella quale viene evidenziata la graduatoria in merito ad un appalto sulla Magnifica Opera della Scala, (appalto pubblico ) la UIL ad esprimere una forte preoccupazione in favore delle norme che regolano i rapporti di lavoro e negli appalti pubblici con risorse PNRR.

Preoccupazione e amarezza espressi in un momento in cui sono sotto lente di ingrandimento da parte della Procura della Repubblica di Milano, colossi come Amazon, Armani o i lavori di realizzazione di Grattacieli a Milano, proprio per la mancata applicazione in modo corretto dei contratti di lavoro nei confronti di lavoratori con diverse violazioni sui subappalti e affidamenti

La UIL non entra nel merito dell’ aziende che si chiamino “Bianchi o Rossi” tanto per chiarezza, perché non compete al sindacato, nonostante qualcuno sostenga che non si debba disturbare chi fa impresa (e cerca di raggiungere il profitto a tutti i costi). Ciò che preoccupa la UIL è che in alcuni appalti pubblici vengono scelti operatori con un ribasso di oltre 800 mila Euro sul costo della manodopera dei lavoratori occupati in contrasto con quanto ha previsto il legislatore.

UIL Lombardia, forte della condivisione di Protocolli, dell’Avviso Comune con il Comune di Milano, Prefettura a Associazioni di Categoria, interviene sottolineando che, per la difesa del lavoro e della salute e sicurezza, segnalerà la situazione anche alla Procura della Repubblica di Milano. Citiamo il modello EXPO e poi ci dimentichiamo dell’ importante lavoro che ha svolto la Prefettura di Milano, l’ interdizione di aziende poco genuine, mancata applicazione di contratti di lavoro, controllo personale e un continuo rapporto con le Organizzazioni Sindacali .

Il Segretario Generale Enrico Vizza ha scritto al Prefetto e Sindaco di Milano chiedendo un confronto al fine di osservare il caso, che potrebbe interessare altri appalti, ribadendo chiaramente la posizione della UIL per il rispetto dei protocolli su lavoro, sicurezza, legalità.

<<Aggiudicare un appalto – evidenzia Vizzaad un operatore che ha proceduto ad un ribasso tagliando i costi della manodopera, è irresponsabile e inaccettabile con 71 morti sul lavoro nei primi 5 mesi del 2024, 172 nel 2023 e con numerose violazioni dei contratti di lavoro come spesso hanno evidenziato gli organi ispettivi a cui va tutta la nostra fiducia per il lavoro che svolgono . La nostra non è una denuncia spot, ma un’azione quotidiana per riaffermare il rispetto dei Contratti di Lavoro e dei Protocolli su salute e sicurezza. Dopo due anni di attesa da parte del Comune di Milano per un tavolo di confronto su PNRR e OLIMPIADI, ci troviamo a dover commentare alcune gravi modalità. A Napoli e in altri territori nei bandi di gara, fermo restando il rispetto dei CCNL, indicano un salario minimo che deve essere garantito nella giungla degli appalti pubblici. Come possiamo fidarci di stazioni appaltanti che mettono a rischio la contrattazione collettiva di lavoratori impegnati nella realizzazione di interventi sul PNRR? Abbiamo apprezzato le “white list” proposte dal sindaco Sala nei mesi scorsi, Ma quando e come? Chiediamo da tempo una procura speciale sugli infortuni sul lavoro e al governo maggiori risorse per assumere più Ispettori e personale di vigilanza. Crediamo che ogni appalto pubblico, soprattutto con risorse PNRR (a debito delle future generazioni) prima di essere assegnato debba passare al vaglio della Procura della Repubblica e dell’ Ispettorato del lavoro >>.

 

Sul tema interviene anche il Segretario Generale Feneal UIL Milano Salvatore Cutaia. <<Appalti delle costruzioni ad operatori che hanno proposto un ribasso sulla manodopera solleva dubbi e preoccupazioni. La scelta appare opaca e priva di adeguate spiegazioni, con criteri di valutazione non oggettivi. Il ribasso sul costo della manodopera si traduce sempre in condizioni di lavoro precarie e con non adeguate misure relative alla sicurezza sul lavoro. La congruità per il lavori edili è legge è sta per essere proposta anche in altri contratti. La concorrenza tra aziende non può essere oggetto di violazione delle norme contrattuali. Il dumping fra imprese e il subappalto a cascata è sempre scapito dei lavoratori. È fondamentale fare chiarezza su questo e altri appalti, tutelando la trasparenza e la legalità delle procedure. Serve un’indagine approfondita che accerti l’equità del processo e tuteli i diritti di tutte le parti coinvolte. Le gare d’appalto devono basarsi su criteri trasparenti e meritocratici, che premiano la qualità del lavoro, la professionalità e il rispetto dei diritti dei lavoratori>>.