Assolombarda, incontro con eurodeputati, priorità energia

Il presidente di Assolombarda Alessandro Spada con gli europarlamentari del territorio presenti all'incontro nella sede di via Pantano

Una rappresentanza di Assolombarda, guidata dal presidente Alessandro Spada, ha incontrato presso la sede di via Pantano una delegazione di europarlamentari del territorio. L’obiettivo è stato quello di portare alla loro attenzione le priorità delle imprese per la nuova legislatura europea.

“Abbiamo cercato di trasferire quelle che sono le nostre priorità, quindi di mantenere un forte tessuto produttivo. Abbiamo detto che per noi l’Europa è il punto centrale di discussione. Per noi deve essere un’Europa fortemente manifatturiera. Con la manifattura, tutelando le nostre industrie noi tuteliamo il Paese, tuteliamo tutti gli aspetti che sono il welfare, la cultura”, sono state queste le parole di Alessandro Spada al termine dell’incontro che si è svolto a porte chiuse. Al centro dell’incontro gli investimenti nella produzione e nell’approvvigionamento di materie prime, il mercato unico dell’energia e le politiche di attrazione dei talenti. Ci si è concentrati sulla salvaguardia delle imprese attraverso la creazione di politiche coese. Tra gli europarlamentari hanno partecipato Brando Benifei (PD), Pietro Fiocchi (FdI), Giorgio Gori (PD), Paolo Inselvini (FdI), Piefrancesco Maran (PD), Letizia Moratti (FI), Gaetano Pedullà (M5S), Massimiliano Salini (FI), Silvia Sardone (Lega), Benedetta Scuderi (Europa Verde), Cecilia Strada (PD), Isabella Tovaglieri (Lega).

Al termine dell’incontro sono intervenuti anche alcuni degli eurodeputati presenti. “Avere un raffronto con i rappresentanti del settore produttivo lombardo per noi è fondamentale per poter intervenire nella politica del parlamento europeo con il supporto di dati a sostegno delle nostre decisioni”, ha detto Letizia Moratti mentre Cecilia Strada ha commentato: “Un buono scambio di vedute su quelle che sono le priorità del settore industriale e dell’Europa. Molte cose sono d’interesse comune, quindi la necessità di una politica energetica e un piano industriale comune, di una politica fiscale comune europea”. Silvia Sardone ha invece evidenziato che “all’Europa è mancata una strategia industriale” e, ha detto “io credo che in questi 5 anni si debba lavorare per questo”. Giorgio Gori ha ribadito i temi principali dell’incontro “I temi sono quelli principalmente della competitività del sistema industriale Italiano e lombardo, posto che a Bruxelles si prendono le decisioni più importanti”. Pietro Fiocchi ha invece parlato di fronte comune fra le varie forze politiche “C’è un certo allineamento tra tutte le forze politiche su quasi tutti gli argomenti, questo è molto importante”. Gaetano Pedullà infine ha riferito: “Possiamo anticipare che sono in programma una serie di audizioni già dalle prossime settimane con i vertici delle over the top, cioè le grandi società di internet, delle grandi società del commercio online perché finiscano di creare enormi guadagni a scapito delle imprese italiane e soprattutto anche del fisco italiano”.

“La crisi tedesca che è partita già da più di un anno e mezzo ha già penalizzato la crescita che abbiamo avuto in questi anni. I dati che vediamo adesso sono ancora più preoccupanti quindi penso che facendo parte tutti di filiere integrate, avranno anche una ripercussione su di noi”. Così il presidente di Assolombarda Alessandro Spada a margine di un incontro con gli europarlamentari lombardi nella sede di via Pantano, ha risposto a chi gli domandava se fosse preoccupato per i dati dell’industria tedesca. La ripercussione, ha poi auspicato “mi auguro che sia minima, legata a determinati settori dove purtroppo sono state fatte anche delle scelte forse un po’ troppo affrettate”.

“Quello che dobbiamo cercare di fare è abbracciare tutte le tecnogie. Non fare delle scelte perché le scelte sono semrpe rischiose”. Lo ha detto il presidente di Assolombarda Alessandro Spada, a margine dell’incontro nella sede milanese con alcuni europarlamentari del territorio, rispondendo a chi gli domandava di automotive e passaggio all’elettrico a livello europeo entro il 2035.

Il tema è stato affrontato nell’incontro a porte chiuse di venerdì mattina con gli europarlamentari: “Abbiamo parlato di automotive. C’è da parte nostra il desiderio di arrivare agli obiettivi che ci si è dati però con una tempistica che sia compatibile e usando tutte le tecnologie. Li abbiamo informati – ha continuato Spada – di quanti primati noi abbiamo nel riciclo, nell’inquinare di meno, nel rispetto di tutti i termini ambientali. Sono classifiche che sono date dalle Nazioni Unite e dalle principali agenzie che si occupano di energia e ambiente. Le nostre imprese hanno un’attenzione sistematica per la tecnologia”.
Sul rischio di fare delle scelte Spada ha evidenziato quanto accaduto con la crisi del gas dopo il conflitto russo-ucraino:

“Veniamo da una scelta sul gas legata al tubo russo, abbiamo visto cosa abbiamo dovuto pagare. Non dimentichiamoci che nei periodi peggiori di crisi tra Russia e Ucraina abbiamo pagato 7 volte il prezzo del gas rispetto a Usa e Cina. L’elettrico ci vincolerebbe troppo all’Asia, alla Cina in particolare. I motori endotermici hanno fatto dei passi da gigante in tutti questi anni. Oggi le ultime macchine che escono con motore endotermico hanno delle prestazioni e livelli di impatto che sono molto bassi. Dando la possibilità di andare avanti, ci possa essere anche da questo punto di vista un miglioramento. La tecnologia non debba mai essere fermata dalle leggi” ha concluso.(MiaNews)