Atm parla di 500 nuove assunzioni messe in cantiere a breve. 500 nuove assunzioni su oltre 3000 candidati selezionati.
Numeri che sembrano dare un positivo senso di stabilità all’azienda dei trasporti anche se così non è.
Non lo è perché in realtà in A.T.M. c’e’ la fuga di personale Autisti, Operai Specializzati e non solo Personale che fa sentire il proprio grido anche in questo modo davanti ad un silenzio assordante sui motivi per cui si è arrivati a una situazione non più sostenibile.
Un silenzio colpevole sul perché, quasi quotidianamente il personale di A.T.M. decide di dimettersi da un’azienda leader Nazionale del settore, cha a Milano era vista come “L’AZIENDA” e che oggi non dà nessun tipo di risposte alle legittime richieste che le Organizzazioni Sindacali pongono da tempo.
<<UILTRAPORTI Lombardia – dichiara il segretario regionale Roberto Errante – ha più volte
richiesto di rivedere la contrattazione di secondo livello ferma da anni, di rivederla dal punto di vista economico e normativo senza pesare ancora sui lavoratori, ma davvero si pensa che le indennità concordate 30 anni fa ed il Premio di Risultato possano davvero riequilibrare la perdita del potere di acquisto dei dipendenti? L’azienda e proprietà tacciono anche rispetto alle richieste di revisione della contrattazione dal punto di vista normativo, dell’organizzazione del lavoro e dei turni che non consentono più alcuna conciliazione vita/lavoro. Questa, oltre alla questione salariale, è tra le principali ragioni che portano i lavoratori a fare scelte di vita diverse>>.
La fuga da A.T.M. non è solo dei nuovi assunti, si stanno perdendo le professionalità più
specializzate, Autisti che avevano scelto questo lavoro per autentica passione e che oggi non trovano più alcuna gratificazione, né economica né professionale senza tralasciare la problematica della Sicurezza.
<<La politica Milanese – conclude Errante – pare non preoccuparsi davvero del fenomeno e delle ricadute per i propri cittadini. Siamo convinti che non sia certo con l’ennesimo taglio del servizio che si possa pensare di sanare la situazione ma che la soluzione vada ricercata insieme ad una Politica, a tutti i livelli, attenta al trasporto pubblico “se tale lo si considera”, che ritenga la natura del servizio al cittadino come prioritario sul risultato economico. Certo, per fare questo è necessario prevedere investimenti per migliorare il servizio ai cittadini e le condizioni di lavoro ed economiche di tutti i dipendenti, aprendo una stagione di trattative sindacali per trovare le necessarie soluzioni. Davanti a tutto questo l’agenzia di bacino (Milano, Monza, Brianza, Pavia e Lodi) si sta preparando per avviare le procedure di gara per i primi 4 lotti entro il 31 dicembre 2024, (aggiudicazione entro gennaio 2026), senza tener conto del progetto di revisione della legge 6/2012 voluta da Regione Lombardia e soprattutto l’evento delle Olimpiadi “Milano – Cortina” nel frattempo la fuga degli autisti continua e i mezzi restano con i motori spenti nei depositi>>.