Piazza Affari in gran spolvero dopo la decisione della Bce di aumentare di 600 miliardi di euro la potenza di fuoco del Pepp. L’indice Ftse Mib sale del 2% e si riporta sopra i 20 mila punti per la prima volta dalla drammatica seduta del 9 marzo, quando perse l’11% in scia alla decisione di ‘chiudere’ il Paese.
Trainano il listino Fca (+4,6%), in vista della concessione del maxi-prestito da 6,3 miliardi garantito dallo Stato, e le banche, che beneficiano del calo dello spread, che scende ancora a 171 punti. Banco Bpm sale del 4,4%, Unicredit del 4%, Bper e Intesa del 3,8%, Ubi del 3,4%. Acquisti anche su Cnh Industrial (+4,2%), Leonardo ed Exor (+3,4%). Bene anche Mediobanca (+3,1%) e Generali (+2,2%), con il governo che monitora le mosse di Del Vecchio. Fuori dal Ftse Mib volano Immsi (+39%), Ascopiave (+36%), entrambe sospese al rialzo, e Banca Profilo (+12,5%). (ANSA).