Benefit aziendali: i buoni acquisto

I buoni acquisto, come i buoni spesa, sono degli strumenti utilizzati dalle aziende come espressione di welfare aziendale. Entrambi, infatti, mirano ad aumentare il potere di spesa, incentivare le vendite e, di conseguenza, migliorare il tenore di vita dei dipendenti. Anche se condividono lo stesso obiettivo, questi due prodotti presentano notevoli differenze, soprattutto per la loro possibilità di utilizzo.

Le caratteristiche del buono acquisto

A differenza dei buoni pasto, che possono essere spesi per alimentari e soltanto per alcune merci, i buoni acquisto possono essere accettati per comperare beni di diverso genere come elettronica, vestiario, musica o altro. Attualmente grosse catene di rivenditori come Trony, Euronics o Zalando accettano benefit aziendali alle casse. Generalmente questo tipo di prodotto prende il nome buono acquisto multibrand.

I buoni acquisto come strumento per incentivare la produttività

Anche se è bene ricordare che lo scopo principe dei benefit aziendali deve essere quello modificare in meglio lo stile di vita dei dipendenti o della popolazione in generale, in alcune delle sue forme può essere utilizzato per fare da leva e indurre un aumento della produttività. Un dipendente soddisfatto della propria remunerazione è sicuramente più propenso a erogare la sua prestazione lavorativa nel migliore modo possibile.

Oltretutto ci sono molte altre ragioni per cui questo genere di strumenti possono risultare utili, come ad esempio:

 

  • incentivi e premi: i buoni acquisto possono essere offerti come parte di un programma di incentivi o premi, incoraggiando i dipendenti a raggiungere obiettivi specificio a partecipare a attività aziendali;
  • fidelizzazione dei dipendenti: offrire benefit aziendali può aumentare la soddisfazione dei dipendenti e la loro fedeltà all’azienda, riducendo il tasso di turnover e contribuendo a creare un ambiente di lavoro positivo;
  • flessibilità: a differenza di altri benefit, come l’assicurazione sanitaria o i piani pensionistici, offrono una maggiore flessibilità ai dipendenti, permettendo loro di scegliere prodotti o servizi che rispondono alle loro esigenze personali. Basti pensare ai buoni benzina, ad esempio, soprattutto se le sedi lavorative sono dislocate nel territorio;

 

Buoni acquisto: i vantaggi fiscali

In Italia, i buoni acquisto possono offrire vantaggi fiscali sia per le aziende che per i dipendenti, a condizione che rispettino determinate norme e requisiti stabiliti dalla legislazione fiscale. È importante notare che queste informazioni sono soggette a modifiche e aggiornamenti a seguito di nuove leggi e regolamentazioni.

Ad oggi, in Italia questi strumenti possono essere considerati come benefit non tassabili se:

  • il valore del buono non supera un determinato importo per dipendente. Nel 2022 il limite era di 258,23 euro per quelli destinati alla compera di beni e servizi. Tuttavia, il limite può variare nel tempo, quindi è importante verificare l’importo corrente;
  • essi devono essere utilizzati esclusivamente per l’acquisto di beni e servizi e non possono essere convertiti in denarocontante;
  • il benefit deve essere erogato a tutti i dipendenti, indipendentemente dal loro livello di reddito o posizione nell’azienda.

 

Se soddisfano questi requisiti, l’azienda può dedurre i costi affrontati per la distribuzione dei buoni come spesa aziendale e i dipendenti non saranno tassati per valore dei benefit ricevuti.

 

Nel complesso, quindi, i buoni acquisto offrono vantaggi fiscali interessanti per tutte le aziende, ma è fondamentale rispettare le norme e i requisiti stabiliti dalla legislazione fiscale per beneficiarne.