Benessere lavorativo, un valore dal quale non è possibile prescindere

a cura di Marco Castoldi (Segretario Regionale UilCA Lombardia)

In un contesto dove sviluppo tecnologico, allungamento dell’età minima per accedere alla pensione e smart working hanno cambiato profondamente l’organizzazione del lavoro nelle aziende, la UILCA (Sindacato della Uil che rappresenta Lavoratrici e Lavoratori nei settori Bancario, Esattoriale, Assicurativo e delle Autorità) porta avanti da tempo con grande convinzione il tema del benessere lavorativo e organizzativo.

In questi settori la rincorsa al raggiungimento dei risultati, in un mercato fortemente concorrenziale, sta impattando negativamente sul clima nei luoghi di lavoro e sullo stato di salute dei dipendenti, sottoposti a pressioni commerciali continue ed eccessivi carichi e ritmi di lavoro; è quindi necessario ricercare soluzioni per un drastico cambio di rotta gestionale e operativo nelle aziende.

Oltre a questi aspetti, le Lavoratrici e i Lavoratori (reduci anche dalle conseguenze del periodo pandemico) dichiarano di sentirsi soli, in difficoltà nel far fronte a un mondo del lavoro che cambia troppo velocemente richiedendo loro forti capacità di adattamento e di essere oltretutto preoccupati per un futuro sempre più incerto, che contempla anche la possibile perdita del proprio posto di lavoro.

I dati dei medici competenti segnalano un preoccupante aumento nell’utilizzo da parte delle Lavoratrici e dei Lavoratori di sonniferi, ansiolitici, psicofarmaci; molti di loro (ed in numero sempre crescente) denunciano di essere affetti da malattie psicosomatiche legate al lavoro, come insonnia, stress, ipertensione, depressione, manifestazioni cutanee, etc.

Per UILCA questi sono dati estremamente preoccupanti dei quali tener conto nelle proprie strategie sindacali.

La UILCA Lombardia ritiene che i legittimi obiettivi di business definiti dalle aziende debbano essere perseguiti sviluppando logiche di benessere organizzativo, per riuscire a promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale di Lavoratrici e Lavoratori in ogni tipo di occupazione, in quanto anche molteplici ricerche scientifiche hanno dimostrato, negli anni, che star bene al lavoro non aumenta solo la qualità di vita delle persone, ma accresce i risultati aziendali incluse vendite, produttività, attenzione nello svolgimento dei compiti e coerente servizio alla clientela.

Perseguire logiche di benessere delle Lavoratrici e dei Lavoratori significa migliorare l’ambiente di lavoro e individuare i rischi per prevenire infortuni e malattie, dare maggior rilevanza al fattore umano, valorizzare le competenze, praticare l’ascolto attivo, abbattere i fattori di stress, definire obiettivi espliciti e chiari, impostare relazioni improntate alla cooperazione, assegnare compiti sostenibili, sviluppare iniziative di welfare aziendale e definire percorsi di conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro.

Oggi abbiamo la grande necessità di tornare a un’umanizzazione del lavoro, coniugando benessere, sostenibilità ambientale, diritti sindacali e dignità della persona.