Borsa, apertura settimanale cauta.

Borse europee caute ma positive mentre la Commissione europea propone di sviluppare un nuovo indice di prezzo complementare per il Gnl, alternativo rispetto al Ttf di Amsterdam.

Una mossa che fa scendere il prezzo a 133 euro (-6,%), il livello più basso degli ultimi 3 mesi.

Risale poi la sterlina (+0,5% su euro e dollaro) anche i bond a 10 anni (+16 punti a 4,18% in avvio) con Il neo cancelliere britannico dello Scacchiere, Jeremy Hunt che annuncerà altre correzioni di rotta rispetto alla manovra fiscale.

L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, sale di mezzo punto con l’energia e i titoli legati alle multi-utility in evidenza. In rialzo anche i future su Street.

Tra le singole Piazze europee, Milano guadagna lo 0,3% (Ftse Mib 21.013 punti, Francoforte lo 0,20%, Parigi lo 0,15% e Londra lo 0,37%. A Piazza Affari sotto la lente Mps con l’avvio dell’ aumento da 2,5 miliardi. I diritti crollano dell’85% a 1,12 euro, mentre le azioni cedono l’1,99% a 2,01 euro. Cede poi Tim (-1,5%) dopo il taglio del rating da parte di S&P. Tra gli altri vendite su A2a (-2%), Moncler (-1,6%), Campari (-1,1%). Rialzi per Tenaris (+2,6%) e i bancari con Bper (+1,18%), Banco Bpm (+1,65%). Bene poi Leonardo (+1,2%). Lo spread tra Brp e Bund risale a 245 punti con il rendimento del decennale italiano al 4,7%. L’euro è stabile a 0,9732 sul dollaro (ANSA).