Ha girato in rialzo Piazza Affari (+0,3%), dopo un’apertura in lieve calo.
A Milano, dove l’andamento è migliore rispetto alle altre principali Borse europee, sono in positivo l’industria e molte banche, mentre lo spread Btp -Bund sale a 166 punti, col rendimento del decennale italiano cresciuto ai massimi dal marzo del 2020, al 2,4%.
In cima al listino principale ci sono Iveco (+3,7%) e Prysmian (+2,8) e vanno bene Leonardo (+1,9%) e tra i semiconduttori Stm (+1,5%). Tra le banche spicca Unicredit (+1,9%), seguita da Bper (+0,9%), Mediobanca (+0,6), Fineco (+0,4%) e Intesa (+0,4%).
Eccezione in negativo Banco Bpm (-2,8%), dopo i forti guadagni di venerdì, seguiti all’entrata di Credit Agricole nel capitale.
Rimbalza Tim (+0,2%), dopo le perdite della settimana scorsa, seguite allo stop deciso dal Cda per la due diligence a Kkr.
Guadagna qualcosa Generali (+0,1%).
In netto calo il lusso con Moncler (-3,5%), mentre sono in ordine sparso i petroliferi, con Saipem in calo (-1,3%), mentre salgono l’impiantistica di Tenaris (+0,4%) e Eni (+1,6%), col greggio in forte calo (wti -2,1%) a 96,1 dollari al barile e il brent a 100,7 dollari. In discesa Atlantia (-2,5%), dopo lo sprint della fine della scorsa settimana, col mercato che punta su un’Opa difensiva sul gruppo da parte dei Benetton in coppia con Blackstone. Tra gli altri titoli in rosso Pirelli (-1,4%) e i farmaceutici, da Diasorin (-0,8%) a Recordati (-0,7%). (ANSA).