Borsa, apertura settimanale negativa.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Piazza Affari gira in negativo dopo un avvio sopra la parità. L’indice Ftse Mib cede lo 0,6% a 24.906 punti.

In rialzo a 157,4 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in rialzo di 3,9 punti base, quasi il doppio della media europea, al 2,128%.

Sotto pressione Tim (-2,89%) dopo indiscrezioni di una possibile revisione dell’offerta di Kkr a seguito di “scenari cambiati” rispetto allo scorso novembre, quando il fondo mise sul piatto 0,505 euro per azione. Segno meno anche per Interpump (-3,52%), Cnh (-1,45%), Iveco (-1,43%) e Snam (-1,4%), sull’onda lunga del cambio al vertice proposto dall’azionista Cdp (31,35%), con l’addio dell’amministratore delegato Marco Alverà, che verrà sostituito da Stefano Venier.

In calo i bancari Intesa (-1,57%) e Unicredit (-0,96%) a differenza di banco Bpm (+0,63%). Pochi i rialzi, limitati a Leonardo (+3,04%), A2a (+2%), Moncler (+0,83%), Amplifon (+0,96%), Tenaris (+0,76%), Inwit (+0,78%) ed Eni (+0,22%).
(ANSA).