Borsa, chiusura settimanale in forte calo.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Le Borse europee proseguono in calo in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in calo.

I timori per il fallimento della Silicon Valley Bank ha scatenato il panico sui mercati con le Borse e i titoli di Stato in caduta libera.

L’attenzione degli investitori si concentra sui dati del mercato del lavoro negli Usa mentre prosegue il dibattito sulle prossime mosse delle banche centrali sul fronte del rialzo dei tassi.

L’indice d’area stoxx 600 cede l’1,4%. Maglia nera per Londra (-1,8%). In calo anche Milano e Madrid (-1,6%), Francoforte (-1,4%) e Parigi (-1,3%). I listini sono appesantiti dalle banche (-3,9%), con Societe Generale (-5,5%), Deutsche bank (-5,4%) e Banco Santander (-4,9%). Vendite anche sul comparto tecnologico (-1,5%) e le auto (-2%). In rosso l’energia con il petrolio Wti a 75 dollari al barile (-0,9%) e il brent a 81 dollari (-0,7%). Poco mosso le utility (+0,04%), con il prezzo del gas in rialzo del 9,1% a 47,6 euro al megwattora.

In netto calo i tassi dei bond governativi. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,3% (-7 punti). Scendono anche i tassi della Germania 2,51% (-11 punti), Spagna al 3,54% (-9 punti) e Grecia al 4,3% (-7 punti). Sul fronte valutario l’euro sale a 1,0593 sul dollaro.

A Piazza Affari scivolano le banche con Bper (-4,2%), Fineco (-3,6%), Banco Bpm (-3,1%) e Mps (-3%). Giù Stellantis (-2,7%), Prysmian (-2,3%) e Stm (-1,5%). Tim cede l’1%, nel giorno del comitato parti correlate sulla proposta di Cdp sulla rete. In controtendenza Leonardo (+2,4%) e Italgas (+1,2%), dopo i risultati positivi del 2022. In luce Buzzi Unicem (+2%). (ANSA)