I primi scambi confermano per Piazza Affari una partenza negativa ma al momento senza scivoloni, nonostante il clima resti pesante dopo le forti vendite a Wall street e sui mercati asiatici.
L’indice Ftse Mib scende dello 0,7%, con Londra in calo dello 0,9%, Parigi dello 0,7% e Francoforte dello 0,6%.
A Milano si guarda come a livello mondiale anche ai nuovi lockdown, con il prezzo del petrolio che fatica a tenere i 40 dollari al barile (Wti -0,7% sui mercati internazionali). Ed è proprio il settore dell’energia a pagare le vendite più consistenti: Tenaris e Saipem sono state sospese in avvio in asta di volatilità per rientrare con cali superiori al 3%, con Eni che ondeggia attorno a un ribasso di due punti percentuali.
Sullo stesso livello Leonardo e Stm, Fca perde circa l’1% assieme ad Exor. Tra le banche qualche vendita in partenza su Intesa, mentre si muove in controtendenza Banco Bpm che sale dell’1,4%, con Mps piatta.
Fuori dal settore finanziario in calo dello 0,7% Tim e Mediaset, in rialzo dello 0,6% Atlantia.
Lo spread tra il Btp a dieci anni italiano e il Bund tedesco con la stessa scadenza ha aperto a 137 punti base, in lieve aumento rispetto ai 135 della chiusura di ieri. (ANSA).