La Borsa di Milano, dopo un avvio sopra la parità, si allinea agli altri listini europei e cede lo 0,5% con il Ftse Mib che tiene però i 26 mila punti.
La corsa del petrolio con il Brent che ha toccato gli 80 dollari al barile favorisce soprattutto Eni (+1,43%) .
Più cauta Saipem (+0,47%) e le utility come A2a (+0,34%) .
Bancari in ordine sparso con acquisti su Bper (+1,65%).
Debole Unicredit (-0,03%) dopo che ieri ha aggiornato i massimi dal febbraio 2020 sulle scommesse del mercato in relazione a progressi nell’operazione con Mps (-0,64%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 102,8 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,83 per cento.
Poco mosse Generali (+0,03%) e Mediobanca (-0,15%) all’indomani del board del Leone di Trieste che ha dato il via libera a maggioranza alla procedura per presentare la lista del Cda per il rinnovo del consiglio all’assemblea di aprile.
Vendite diffuse su Stm (-2,88%), Diasorin (-2,47%), Nexi (-2,03%) e Amplifon (-2%). (ANSA).