Borsa, giornata in rialzo, Juve a picco.

Si conferma in rialzo Piazza Affari dopo quasi un’ora di scambi, con l’indice Ftse Mib (+0,6%) spinto da Exor (+1,41%) e Stellantis (+1,35%), mentre scivola la Juventus (-9,8% a 0,78 euro) frenata dalla defezione delle squadre inglesi dal progetto Superlega.

Il calo del greggio (Wti -0,43% a 62,4 dollari) in vista delle scorte settimanali Usa non impedisce di salire a Tenaris (+1,5%), Eni (+1,05%) e Saipem (+0,9%).

Bene anche Pirelli e Leonardo (+1,2% entrambe), seguite dai bancari Banco Bpm (+0,84%), Unicredit (+0,68%), Bper (+0,62%) e Intesa (+0,49%), con lo spread in calo sotto i 102 punti dell’apertura. Sprint del Creval (+3,76%) dopo il rilancio dell’offerta di Credit Agricole, ormai sopra il 52%, che ha convinto i grandi soci ad aderire. Deboli Diasorin (-1,12%), Buzzi (-0,76%), Amplifon (-0,45%) e Campari (-0,28%).

(ANSA).

Il progetto Superlega è diventato un autogol per la Juventus in Piazza Affari. Sul listino di Borsa milanese il titolo cede l’11,75% a 0,77 euro, ampliando il già forte rialzo segnato in apertura.

Un crollo che segue le prime difficoltà del progetto Superlega, con l’abbandono annunciato delle squadre di calcio inglesi. (ANSA).