Mattinata difficile e nervosa per i mercati azionari del Vecchio continente, partiti deboli e progressivamente più pessimisti: Londra perde lo 0,5%, Parigi un punto percentuale, Francoforte lo 0,4%, ma sono ancora Milano (con l’Ftse Mib che ondeggia attorno a perdite del 2%) e Madrid (-1,5%) ad accusare la maggiore corrente di vendite.
Pesano ancora le tensioni sul piano franco tedesco da 500 miliardi per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e in Piazza Affari, in particolare, soffre sempre Tim in calo di oltre il 6% dopo conti che accusano impatti maggiori dal Covid 19 rispetto alle attese. Male Fca, anche fermata in asta di volatilità, in calo di oltre cinque punti, con Exor che scende del 4%.
Vendite inoltre sulle banche, specie su Banco Bpm (-4% prima di uno stop in asta), Unicredit e Ubi (-3%). In controtendenza Enel e Recordati in aumento di oltre un punto percentuale e, soprattutto, Diasorin (+4%). (ANSA).