Ha girato in negativo Piazza Affari (-0,3%), in una mattina in cui è arrivato il dato in discesa, più delle stime, di novembre per l’indice Pmi composito, che monitora l’attività dei settori servizi e manifatturiero e che misura la fiducia dei direttori degli acquisti. Un calo che si accompagna a quello dell’Eurozona.
A Milano, pur con lo spread poco mosso sopra 115 punti, patiscono le banche, da Intesa (-0,8%) a Bper (-0,5%), meno Unicredit (+0,1%) alle prese con la successione dell’ad Mustier che aveva provocato un tonfo del titolo nei giorni scorsi. Bene invece Banco Bpm (+0,5%) e Mps (+0,4%). In difficoltà i petroliferi, da Tenaris e Saipem (-1,9%) a Eni (-1,5%), mentre il greggio cala (wti -1%) a 44,8 dollari al barile, con l’Opec bloccata sulla decisione dei tagli.
Male Snam (-1,7%) e Buzzi (-1,5%). Giù Atlantia (-1%) col dossier Autostrade ancora aperto. In ribasso Tim (-0,7%).
Brilla nel lusso Moncler (+1,9%), bene tra gli industriali Prysmian (+1,4%) e nei semiconduttori Stm (+1,4%). Tiene Fca (+0,1%). Tra i farmaceutici tiene Diasorin (+0,3%), meno Recordati (+0,09%). (ANSA).