Resta in rosso Piazza Affari (-1,5%), mentre vengono diffusi dall’Istat i dati in calo a marzo sulla produzione industriale, ma che nel confronto con lo scorso anno segnano un enorme balzo, e un moderato recupero sul trimestre. Proprio l’industria non brilla nella seduta, in linea con il comparto in Europa e in scia ai risultati dell’Asia, che si sono portati dietro il peso del tonfo del Nasdaq della vigilia e rinnovano le paure di una crescita dell’inflazione globale.
In fondo al listino principale i farmaceutici con Diasorin (-3,4%) e va male anche Recordati (-1,7%). Giù Cnh (-2,6%) e tra le auto Stellantis (-1,9%). Il peso sui tecnologici schiaccia Stm (-2,5%). Nell’industria sofferenti soprattutto Interpump (-2,2%) e Leonardo (-2,3%). Meglio le banche, con guadagni per Fineco (+0,5%), che attende i conti, Banco Bpm (+0,3%), Bper (+0,1%), con qualche perdita per Unicredit (-0,3%), Intesa (-0,9%) e Mps (-1%), mentre i risiko sono tornati protagonisti, con lo spread stabile a 114 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,97%.
Corre Safilo (+2,7%) in attesa della trimestrale, così come guadagna la Popolare di Sondrio (+0,5%). Bene Illimity (+1,4%) dopo i conti e Cir (+1,8%) a 0,51, sul prezzo dell’opa. Tra i titoli che aspettano i conti in giornata anche Mediobanca (-0,6%), Edison, piatta, Banca Generali (-0,6%), Mediaset (-0,8%), Ferragamo (-2,3%), Saras (+0,03%), Safilo (+2,9%).
(ANSA).