Dopo un avvio il lieve calo, Piazza Affari ondeggia attorno alla parità, con l’indice Ftse Mib piatto sostanzialmente in linea con le altre Borse europee.
Tra i titoli principali di Piazza Affari corre sempre Fca (+5,5% a 10,53 euro) dopo la revisione di alcuni aspetti finanziari dell’accordo con Psa (passata in calo dell’1,4% a Parigi) per la fusione e la modifica del maxi dividendo da 5,5 miliardi, con Exor in crescita del 4%.
Sullo stesso livello Leonardo che sfrutta ancora la solidità del settore dopo la vendita alla Grecia degli aerei da caccia francesi Rafale.
In calo al di sotto del punto percentuale in avvio sia Tim sia Atlantia, in ribasso oltre l’1% invece Azimut e Fineco, con Banca Generali che scivola del 2,5%.
Nel listino a minore capitalizzazione, spicca il volo di Acotel, il cui titolo sale del 42%. (ANSA).
Fortissima domanda per Fca in Piazza Affari dopo aver rivisto alcuni aspetti finanziari dell’accordo con Psa per la fusione e la modifica del maxi dividendo da 5,5 miliardi: il titolo del gruppo italiano per diversi minuti non è riuscito a fare un prezzo in apertura, per poi partire in aumento del 7% a 10,7 euro, mentre quello francese a Parigi segna una crescita dell’1% a 16,36 euro.
Nella serata di ieri Fca ha annunciato che distribuirà ai suoi azionisti 2,9 miliardi di euro prima del closing dell’accordo con Psa. Le sinergie annuali stimate a regime aumentano a oltre 5 miliardi. Il completamento dell’operazione dovrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre del 2021.