Ha girato in rosso Piazza Affari (-0,3%) dopo pochi minuti di contrattazione. A perdere sono quasi tutte le banche, iniziando da Bper (-0,7%), Banco Bpm (-0,6%), Unicredit (-0,3%) e Intesa (-0,2%), mentre lo spread rimane stabile a 103,4 punti, col rendimento del decennale italiano fermo alo 0,73%.
Rimbalzo in negativo per Amplifon (-1,4%), il giorno dopo l’accordo per acquisire Bay Audio in Australia, così come per i farmaceutici, da Diasorin (-1%), che aveva ottenuto tutte le approvazioni per completare l’acquisto di Luminex, a Recordati (-0,8%), che era stata spinta in alto nella prima seduta di settimana dal cambio di governance.
Inversione di tendenza tra le utility soprattutto per Hera (-0,8%). Tra le auto perde qualcosa Stellantis (-0,2%).
A sostenere il Ftse Mib ci sono nell’industria Buzzi (+0,8%) e Cnh (+0,7%). Va bene Tim (+0,3%). In ordine sparso i petroliferi, con guadagni per Saipem (+0,4%), perde qualcosa Eni (-0,2%) ed è piatta nell’impiantistica Tenaris (-0,05%). (ANSA).