![++ Borsa: Milano scivola a -2,36%, spread sale a 210 ++](https://www.gazzettadimilano.it/wp-content/uploads/2020/04/b4a2bb9ccda6f94bba9e4a10ab15faf7-696x379.jpg)
Dopo il calo di ieri, le Borse europee non riescono a riprendersi nei primi scambi della seduta, con Piazza Affari che segna un calo dell’1%, sostanzialmente in linea con gli altri listini del Vecchio continente.
Il discorso di ieri del presidente della Fed non ha escluso il rischio recessione negli Usa e ha ribadito l’obiettivo primario di lotta all’inflazione, con il mercato dei titoli di Stato che in partenza resta tranquillo (spread a 191 punti base).
In questo quadro in Borsa a Milano in avvio soffre sempre Saipem dopo le condizioni dell’aumento di capitale, con il titolo che nelle prime battute fatica a fare prezzo di entrata e cede il 14% teorico. Deboli Eni e Leonardo, che cedono oltre due punti percentuali, negativa Tim in calo dell’1,5%, provano a tenere le banche, piatta Atlantia.
Tra i titoli minori sulla parità (a 0,68 euro) Mps dopo la pubblicazione del piano. (ANSA).
Forte allentamento della tensione sui titoli di Stato del Vecchio continente, con i bond di quasi tutti i Paesi che vedono un calo dei rendimenti superiore ai dieci punti percentuali.
Il Btp italiano a 10 anni viene quindi scambiato sui mercati telematici al 3,4%, con punte di calo anche sotto questa soglia, rispetto al 3,53% dell’avvio di seduta.
Lo spread verso il Bund tedesco, con un ribasso generalizzato dei tassi di interesse nel settore, non subisce grandi variazioni e viaggia attorno a quota 192. (ANSA).