Borsa, il calo non si ferma. Spread in discesa.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Dopo il calo di ieri, le Borse europee non riescono a riprendersi nei primi scambi della seduta, con Piazza Affari che segna un calo dell’1%, sostanzialmente in linea con gli altri listini del Vecchio continente.

Il discorso di ieri del presidente della Fed non ha escluso il rischio recessione negli Usa e ha ribadito l’obiettivo primario di lotta all’inflazione, con il mercato dei titoli di Stato che in partenza resta tranquillo (spread a 191 punti base).

In questo quadro in Borsa a Milano in avvio soffre sempre Saipem dopo le condizioni dell’aumento di capitale, con il titolo che nelle prime battute fatica a fare prezzo di entrata e cede il 14% teorico. Deboli Eni e Leonardo, che cedono oltre due punti percentuali, negativa Tim in calo dell’1,5%, provano a tenere le banche, piatta Atlantia.

Tra i titoli minori sulla parità (a 0,68 euro) Mps dopo la pubblicazione del piano. (ANSA).

Forte allentamento della tensione sui titoli di Stato del Vecchio continente, con i bond di quasi tutti i Paesi che vedono un calo dei rendimenti superiore ai dieci punti percentuali.

Il Btp italiano a 10 anni viene quindi scambiato sui mercati telematici al 3,4%, con punte di calo anche sotto questa soglia, rispetto al 3,53% dell’avvio di seduta.

Lo spread verso il Bund tedesco, con un ribasso generalizzato dei tassi di interesse nel settore, non subisce grandi variazioni e viaggia attorno a quota 192. (ANSA).