In perdita Piazza Affari (-0,5%), come l’Europa, mentre è ottimista Wall Street, nonostante i timori per il picco di coronavirus e le tensioni con la Cina, testimoniati dal rialzo dell’oro (+0,5%), a 1.812 dollari l’oncia. A Milano, pur con lo spread chiuso in calo a 164 punti, sofferenti le banche, da Banco Bpm (-2,2%) a Unicredit (-0,9%) e Intesa (-1,3%) mentre continua il periodo di offerta dell’Ops su Ubi (-0,8%). Giù Banca Generali (-3,7%), dopo le notizie del Ft, secondo cui avrebbe acquistato bond cartolarizzati legati alla ‘ndrangheta.
Il greggio ha ripreso a salire (wti +0,5% a 40,8 dollari al barile), ma non è servito ai petroliferi, in calo da Tenaris (-1,6%) a Eni (-1,3%) e Saipem (-0,8%). Male le auto, con Fca (-2%). Giù Tim (-0,8%) dopo la notizia del giorno precedente dell’ingresso di Iliad nella telefonia fissa. Negative Atlantia (-2,4%) e Stm (-2,8%).
Bene le utility, con guadagni soprattutto per Snam (+2,1%) e Enel (+1,3%). Su Diasorin (+0,3%) con nuovi test sui virus influenzali. (ANSA).
Atlantia risente in Borsa della decisione della Corte Costituzionale di respingere il ricorso contro l’esclusione di Autostrade per l’Italia dalla ricostruzione del ponte Morandi. Con il futuro della concessione di Aspi che appare oggi ancora più in bilico, il titolo è arrivato a perdere fin oltre il 7% per poi finire in asta di volatilità.
“Il Governo deve intervenire immediatamente mettendo la parola fine. Non possiamo più aspettare. Purtroppo il grido di allarme che abbiamo lanciato in questi 4 mesi è stato poco ascoltato. Mi rassicurano adesso le parole di Conte”, ha affermato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri (M5S), che apre comunque a una quota di minoranza per Autostrade. “Credo che se ne possa parlare”, dice, se c’è la riduzione delle tariffe e l’eliminazione della legge che assegna la concessione.
L’attesa è per oggi pomeriggio e per l’incontro con Aspi convocato dalla ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, al Ministero.