Borsa, lunedì nero, le sanzioni alla Russia si ripercuotono sulle banche italiane.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Piazza Affari amplia il calo, con l’indice Ftse Mib che cede il 3,14% a 24.962 punti.

Forte tensione su Unicredit (-10%), Pirelli (-6,99%), Intesa (-6,54%), Banco Bpm (-6,06%) e Stellantis (-6,17%).

In luce Leonardo (+13,61%), spinto dall’annuncio dell’Ue di inviare armi e finanziarne l’acquisto in Ucraina. Pesante Eni (-2,9%) nonostante il balzo del greggio (Wti +4,8% a 95,33 dollari al barile). (ANSA).

Unicredit sconta in Borsa l’esposizione in Russia.

Il titolo è stato congelato al ribasso con un calo teorico dell11% a 11,23 euro per poi essere riammesso agli scambi e cedere il 9,33% a 11,4 euro.

Piazza Gae Aulenti è tra gli istituti bancari più esposti in Russia, ma pesano anche Intesa (-6,36%), Banco Bpm (-6%) e Bper (-4,77%).

    (ANSA).