Piazza Affari gira in calo (-0,5%) dopo il rialzo segnato in apertura. Pesa Tim (-4,7%) che ha diffuso i conti trimestrali ieri a borsa chiusa. Deboli anche Amplifon (-4,5% teorico), congelata per eccesso di ribasso, Saipem (-3,4%) e Pirelli (-2,1%), frenata dai dati sulle vendite di auto in Europa, che penalizzano anche Fca (-1,45%).
Sull’ex-Lingotto pesano anche le prese di beneficio all’indomani del rally dovuto alla richiesta di un prestito da 6 miliardi garantito dal Tesoro. Giù Diasorin (-2,16%), contrastati i bancari con lo spread tra Btp e Bund in rialzo oltre quota 207 punti. Segnano il passo Ubi (-2%) e Banco Bpm (-2,22%), mentre tengono Unicredit (+0,71%) e Intesa (+0,22%). Bene Atlantia (+0,98%), Ferragamo (+0,82%), Exor (+1,14%) ed Enel (+1,43%).
Giù Eni (-1,35%), nonostante il rialzo del greggio (Wti +3,8% a 33 dollari al barile).
Apertura in deciso ribasso per lo spread fra Btp e Bund che segna 205 punti contro i 215 di ieri quando aveva visto già un notevole calo da quota 238 punti. Il focus degli investitori è al maxi piano da 500 miliardi di euro presentato da Francia e Germania per l’emergenza Covid che attinga dal bilancio Ue e non da prestiti. (ANSA).