Si muovono a due velocità le borse europee, dopo che anche in Spagna, oltre che in Francia, il calo del Pil (-5,2%) è andato oltre le stime. In rialzo poi lo spread tra Btp e Bund poco sopra quota 228 punti.
Milano (-0,6%), Madrid (-0,22%) e Londra procedono in negativo a differenza di Parigi (+0,35%) e Francoforte (+0,3%) mentre i futures su Wall Street si confermano positivi. Occhi puntati sul Pil italiano, sulla disoccupazione in Germania, Italia e nell’Ue, oltre che sul direttivo della Bce sui tassi. Dagli Usa sono in arrivo invece il reddito e la spesa personale di marzo, le richieste settimanali di sussidi e l’indice Pmi di Chicago. La ripresa del greggio passa inosservata per i petroliferi Shell (-7,1%), che a sorpresa ha tagliato il dividendo, Bp (-2,43%) e Total (-0,9%), mentre Eni (+0,05%) e Saipem (+1,88%).
Deboli gli automobilistici Renault (-2,64%) e Volkswagen (-1,74%), mentre Pirelli (+4,5%) ed Fca (+2%) si muovono in senso opposto dopo le vendite settimanali di auto negli Usa. (ANSA)