Riduce il calo Piazza Affari dopo oltre un’ora e mezza di scambi.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,65% a 21.970 punti mentre il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi sale a 227,4 punti, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 2,4 punti al 4,04%.
Il calo del greggio (-1,56% a 83,8 dollari al barile) e del gas naturale (-6,01% a 176,5 euro al MWh) penalizzano Saipem (-5,29%), congelata anche per eccesso di ribasso, Eni (-2,38%) e Tenaris (-2,05%). Difficoltà anche per Prysmian (-1,54%), Iwit (-1,52%), Terna (-1,4%) e Leonardo (-1,15%).
Si allenta la pressione su Unicredit (-0,69%), Intesa (-0,62%) e Banco Bpm (-0,17%), mentre Bper guadagna lo 0,8%.
Ancora sotto pressione invece Mps (-5,74%), dopo il crollo di venerdì scorso a seguito del via libera dell’assemblea degli azionisti all’aumento di capitale da 2,5 miliardi.
Rimbalza Tim (+0,98%) dopo un avvio in calo a seguito dei recenti report di Hsbc e Barclays. Segno positivo anche per Amplifon (+0,77%), Campari (+0,37%) e Pirelli (+0,32%). Tra i titoli a minor capitalizzazione si evidenziano Bb Biotech (+5,04%) e Bialetti (+4,43%), cedono invece Gequity (-5,97%) e Fullsix (-5,56%). (ANSA).