Il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore allo Sviluppo Economico Alessia Cappello hanno premiato oggi 35 Botteghe storiche cittadine in Sala Alessi a Palazzo Marino, nel corso della tradizionale cerimonia di consegna della pergamena e della targa, ideata appositamente dall’architetto Bob Noorda.
Tra le botteghe premiate, quattro sono centenarie: Borsalino (Galleria Vittorio Emanuele II 92), attiva dal 1883; Pompe funebri Turati Niguarda (Via de Calboli 18), in esercizio dal 1892: Drogheria Radrizzani Enoteca (Viale Piave 20) del 1910 e Co.Fa. Farmacie di Milano (Via Orefici 2), nata nel 1920.
“Le Botteghe storiche sono eccellenze che contribuiscono all’attrattività e al lustro, anche internazionale, della nostra città – ha detto l’assessore Cappello salutando i presenti – e sono emblema di quel saper fare che è un tratto fortemente distintivo del nostro Paese. Per i nostri quartieri rappresentano qualcosa di più, sono il loro tessuto vitale, capace di sviluppare una comunità ed essere punto di riferimento e di relazione. Le attività commerciali e artigiane che premiamo oggi, così come quelle che l’Amministrazione comunale ha insignito in questi anni, sono un patrimonio che vogliamo valorizzare anche attraverso momenti come questo. Ma soprattutto intendiamo sostenerle con i bandi, come Prossima Impresa 2022 che stiamo per aprire e che destina 1 milione e duecentomila euro agli investimenti da parte di micro e piccole imprese di prossimità e ai negozi di vicinato”. Vengono riconosciute Botteghe storiche le attività commerciali (vendita al dettaglio, produzione artigiana, fornitura di servizi, somministrazione) che operano da almeno 50 anni nello stesso comparto merceologico. Quest’anno se ne contano quattro con oltre cent’anni di esercizio. Dal 2004 ne sono state premiate 589, cui si aggiungono le 35 di oggi.
“Una giornata importante, quella di oggi, per tanti imprenditori del terziario che resistono e si innovano; le imprese storiche rappresentano un punto di forza e di eccellenza per Milano. Un valore aggiunto espresso con esperienza e competenza, fidelizzazione dei clienti e forza del brand – afferma Alfredo Zini, presidente del Club Imprese Storiche di Confcommercio Milano (oltre 350 imprese tra negozi, pubblici esercizi e attività di servizio).
“Le Botteghe Storiche sono un simbolo di resilienza milanese. Hanno resistito alle crisi economiche e sociali dagli anni ‘70 e ad almeno tre passaggi generazionali. Sono rimasti spesso piccole ma hanno dimostrato che la tradizione a Milano può essere forte come l’innovazione se riesci a trasmettere competenze, passione e il saper fare artigiano, con un’adeguata formazione e il coinvolgimento dei giovani. Il tutto mantenendo una forte identità che significa essere concretamente presidio e punto di riferimento del territorio – dichiara Marco Accornero, segretario generale di Unione Artigiani.(MiaNews)