La Confederazione unitaria di base ritiene “inaccettabile il piano di 1.800 esuberi” alla Carrefour e chiede “l’immediata mobilitazione fino allo sciopero dell’intera categoria e di tutti i lavoratori” e “l’intervento del Governo”.
Il sindacato ritiene possibile “un piano alternativo per il mantenimento totale dei livelli occupazionali soprattutto in un settore, quello alimentare, dove c’è stata una importante crescita dei consumi”.
“E’ evidente che la società vuole smobilitare la propria presenza in Italia e che fa per l’ennesima volta ricadere sui dipendenti errori di gestione e mancati investimenti – afferma Marcelo Amendola, segretario generale Flaica-Cub -. Dobbiamo ringraziare anche il via libera ai licenziamenti, l’intesa, firmata da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria. Ecco l’effetto ed ecco il vero volto del premier Draghi”. (ANSA).