Consiglio comunale con gli operatori finanziari e l’Arcivescovo, Vizza (Uil): Un’occasione di ascolto. Le banche mettano fondi e una parte di extraprofitti sul patto per il lavoro

Una occasione di ascolto. Così il Segretario Generale UIL invitato al consiglio comunale di Milano che ha incontrato le banche alla presenza dell’Arcivescovo Delpini che è stato molto duro su fondi e capitali bacari.

Un incontro dove si è discusso di prezzi, Inflazione, stipendi, casa, abitare e inevitabilmente del patto per il Lavoro sottoscritto dal Comune di Milano e dalle parti sociali. Un consiglio che ha portato il Segretario Generale a sottolineare l’importanza di investire nel patto per il lavoro e che lo faccinao le banche con finanziamenti concreti e gli extraprofitti.

<<E’ stata una occasione di ascolto – ha sottolineato al termine del consiglio il segretario generale Enrico Vizza e non di confronto sui temi della povertà, delle difficoltà economica di lavoratori, pensionati e giovani coppie . La città delle tre velocità che perde il suo cuore pulsante che sono il lavoro, la coesione e l’accoglienza. Gli isti- tuti di credito che sono intervenuti in questo consiglio comunale ci hanno parlato di prodotti e di strumenti. Noi riteniamo che sia giunta l’ora che le banche supportino gli enti locali e il lavoro. Il lavoro dignitoso, quello che rispetta i contratti. Mi sento di dire che è il momento vero che le banche inizino davvero a investire anche con una parte dei profitti sul patto x il lavoro. Casa, Abitare, trasporti, disuguaglianze non sono uno slogan per un Consiglio Comunale, ma argomenti che vanno affrontati con politiche strutturali. Ecco perché mi sento di riba- dire ancora che gli extraprofitti delle grandi aziende e delle banche devono davvero essere a supporto delle po- litiche dell’Abitare e della casa>>.

Sulla stessa linea, affinchè le banche investano è il segretario confederale Lombardia Salvatore Monteduro <<Si iniziano a vedere le prime azioni concrete della sinergia dei soggetti che fanno parte del patto per il lavoro per dare risposte a chi vive una condizione di reddito insufficiente per i costi alti della vita a Milano, come i 300 immobili del patrimonio del Comune messo a disposizione di lavoratori e lavoratrici con un isee non superiore a 26000 euro. Anche se tutto questo rappresenta una goccia in mezzo al mare di disperazione che le persone vi- vono. C’è ancora molto da fare ed è necessario che chi sta facendo profitti da questa economia monetaria sui tassi d’interesse li metta a disposizione degli ultimi: il sindaco Sala si faccia promotore di questa istanza>>.

<<La trasformazione della città – conclude il numero uno della UIL Lombardia Vizza – è sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi 10 anni è stata un’occasione per pochi che ha aumentato le disuguaglianze. Siamo convinti che le parole e l’importante contributo di Monsignor Mario Delpini devono far riflettere la politica che da tempo la Uil sollecita>>.