Il Comune di Milano metterà a disposizione l’avanzo vincolato di bilancio per famiglie e imprese colpite dalla crisi dovuta alla pandemia. Si tratta di interventi per 75,7 milioni di euro complessivi, finanziati per oltre 40 milioni direttamente dal Comune, anche tramite il residuo del Fondo di mutuo soccorso, e per la restante parte da contributi dello Stato.
“La giunta – ha spiegato in una nota l’assessore al Bilancio Roberto Tasca – ha recepito l’intendimento politico espresso dal Consiglio comunale per la ripartizione dell’avanzo vincolato di bilancio su alcuni settori più colpiti dagli effetti della pandemia, completando così un percorso di interventi iniziato nella seconda metà del 2020. Non si tratta soltanto di un passaggio simbolico ma di un immediato e necessario aiuto alle parti più in difficoltà della nostra città”.
In particolare, dei 29,7 milioni destinati al sociale, 7,6 milioni andranno alle famiglie in difficoltà con minori, 3 milioni alla residenzialità dei minori, 500 mila euro al potenziamento dell’assistenza domiciliare, 300 mila euro all’emergenza abitativa dei disabili e 1,3 milioni per interventi a favore dei care giver. Inoltre 4,4 milioni serviranno per le agevolazioni sulla Tari alle famiglie, 7,2 milioni per la povertà alimentare e 3,1 milioni di euro per il servizio taxi per i care giver. Alla famiglia sono destinati 6,8 milioni di euro, che saranno spesi a sostegno dei servizi scolastici. Mentre 37,5 milioni per le attività economiche serviranno in gran parte per gli sgravi del 100% della parte variabile della Tari alle imprese e in parte minore per la ripresa in sicurezza della vita notturna. (ANSA).