Dal Fondo monetario internazionale arriva un input importante: aumentare gli investimenti pubblici, oltre a rimettere in moto l’economia e il lavoro, in questa fase di crisi globale generata dalla pandemia Covid, permetterebbe al settore privato di riacquistare fiducia e nuova spinta progettuale, con iniziative in proprio ma anche complementari a quelle statali”. E’ quanto dichiara Ivo Allegro, amministratore delegato di Iniziativa (www.iniziativa.cc), società di consulenza leader nei settori corporate finance, fondi strutturali Ue, PPP e sviluppo di asset per pubbliche amministrazioni locali e territoriali, in merito all’intervista rilasciata al quotidiano Il Foglio dal vicedirettore del dipartimento Affari fiscali del Fmi, Paolo Mauro.
“Puntare con più decisione sugli investimenti pubblici in settori chiave come infrastrutture, digitale, sanità, ambiente è fondamentale – aggiunge Allegro – perché sarebbe un forte stimolo per le tante aziende private che vogliono investire ma incontrano difficoltà operative e gestionali. Come afferma Mauro, veniamo da decenni in cui questo tipo di spesa è stata bassa ed è arrivato il momento di cambiare. Pensando, ovviamente, anche ad attuare le necessarie riforme per garantire più trasparenza nelle regole e meno burocrazia”.
Secondo Allegro “il Partenariato Pubblico-Privato, attraverso l’impiego di strumenti di ingegneria finanziaria, potrebbe contribuire, malgrado i pregiudizi connessi a un suo uso talvolta improprio, nello sviluppo del Paese come leva per il recupero dei gap infrastrutturali. Sono convinto che potrà giocare un ruolo strategico anche per il Recovery Fund e in altri campi, come le infrastrutture immateriali, in primis quelle connesse all’ICT, infine per elevare le performance dei servizi pubblici in una logica di smart spending, in cui la crescita dell’efficacia non si associa necessariamente a una crescita della spesa” conclude.