Con decreto emesso in data 13 febbraio e depositato il 24 febbraio, il Tribunale di Milano, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, nella persona del Presidente Fabio Roia, ha disposto la revoca della misura di prevenzione di Amministrazione Giudiziaria delle attività di subfornitura applicata a CEVA Logistics Italia il 6 maggio 2019.
Tale provvedimento, che giunge in anticipo di tre mesi rispetto alla scadenza dell’Amministrazione Giudiziaria, conferma l’efficacia e la tempestività delle azioni poste in essere dalla nuova proprietà e dal nuovo management di CEVA in Italia, che ha sostituito il precedente nel segno della discontinuità.
Secondo la Corte “sul piano della revisione del modello organizzativo di gestione e controllo, la società in amministrazione giudiziaria abbia osservato tutto il periodo prescrizionale in punto di rivisitazione e attualizzazione del progetto e come tale anche l’obiettivo di rilegalizzazione debba ritenersi raggiunto”.
Perfezionate le procedure per la gestione dei contratti di lavoro. Nell’ambito di questo processo, il Consiglio di Amministrazione della Società aveva approvato nel mese di novembre 2019 il nuovo modello organizzativo 231, che si compone di un codice etico e di un protocollo istitutivo dell’organismo di vigilanza, e la nuova procedura di selezione, qualifica e monitoraggio delle controparti specializzate nella fornitura di servizi logistici. Il CDA aveva inoltre preso atto del nuovo corpo procedurale, che è stato aggiornato e revisionato per renderlo conforme all’organigramma vigente, oltre alla revisione dei sistemi di controllo interno, finalizzata a migliorare le procedure di gestione dei contratti di manodopera.
Un nuovo, unico, modello per promuovere la trasparenza. In ragione di queste azioni e nel rendere noto l’esito del provvedimento, il Tribunale afferma come “la misura dell’amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche abbia determinato concreti effetti sul piano di una consistente bonifica aziendale di CEVA Logistics Italia che può presentarsi sul mercato della logistica, mercato fortemente caratterizzato da zone di vasta irregolarità, con un nuovo modello di gestione e organizzativo univocamente orientato a favorire situazioni di trasparenza e legalità nei rapporti negoziali e nella somministrazione dei servizi, avendo svolto in tale prospettiva uno sforzo di programmazione ed economico di primaria rilevanza.”
Nel commentare la notizia della revoca anticipata dell’Amministrazione Giudiziaria, il Managing Director di CEVA Logistics Italia, Christophe Boustouller, ha espresso soddisfazione per la disposizione del Tribunale di Milano – avvenuta in anticipo rispetto alla scadenza naturale del provvedimento e frutto di un percorso virtuoso intrapreso dal nuovo management. “L’Azienda ribadisce la propria volontà di dare seguito agli sforzi compiuti e il proprio impegno nell’adozione e nell’implementazione delle procedure e best practices tali da qualificarla come modello positivo e di riferimento per il settore della logistica.”
La società è stata assistita dai professori Giarda e Luparia e dalla Dottoressa Battistin dello Studio Legale Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher.
CEVA Logistics è uno dei principali operatori logistici globali caratterizzato da una strategia non-asset based. La società propone soluzioni all’avanguardia per aziende di grandi e medie dimensioni, nazionali e multinazionali. Con circa 58.000 dipendenti dedicati a fornire soluzioni efficaci in una varietà di settori industriali, CEVA ha generato un fatturato di 7,4 miliardi di dollari USA e un EBITDA rettificato di 260 milioni di dollari USA nel 2018.
In precedenza, lo studio Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP, sempre con un team coordinato dal counsel Roberta Battistin, aveva assistito la società nella stesura del nuovo modello organizzativo 231, approvato dal Cda di CEVA Logistics il 6 novembre 2019, con il parere favorevole dell’Amministratore Giudiziario.