Quello dei furti domestici è, a Milano proprio come in altre province d’Italia, un problema che non può essere trascurato.
Ma quanto è sicuro il capoluogo lombardo? La città di Milano è realmente un luogo da “bollino rosso” per quel che riguarda questo tipo di minaccia?
Per rispondere a questa domanda, l’ideale è far riferimento a dei dati ufficiali, in grado di fotografare la situazione in maniera del tutto obiettiva.
Il report statistico di riferimento
È molto interessante, da questo punto di vista, il report Indice della Criminalità de Il Sole 24 Ore, il quale propone delle statistiche relative a tutti i reati commessi nelle varie province italiane per i quali si è regolarmente sporto denuncia.
Oltre che per la sua assoluta autorevolezza, questo report è molto interessante in quanto non si limita a considerare dei numeri “assoluti”, bensì rapporta il numero dei reati alla popolazione, consentendo così di avere un quadro ancor più nitido della reale pericolosità del luogo.
Qual è, dunque, la condizione della città di Milano? Andiamo a scoprirlo!
Milano al trentottesimo posto tra le province italiane
Nella classifica dedicata appunto ai furti in abitazione, Milano risulta essere al trentottesimo posto, dunque in una parte medio-alta della graduatoria, ma comunque non tra le province più pericolose in assoluto.
In termini assoluti, il numero di furti domestici verificatisi a Milano nel 2021 (è questo l’anno a cui fanno riferimento le rilevazioni) è secondo solo a quello di Roma, ma in rapporto al dato demografico, a Milano si sono verificati 200 furti ogni 100.000 abitanti, un cifra che non può lasciare indifferenti ma che è comunque distante rispetto alle prime province della classifica.
Le città meno sicure d’Italia sono risultate essere, nell’ordine, Ravenna con 410,9 furti domestici ogni 100.000 abitanti, Bologna con 360,0 e Modena con 328,2; l’Emilia Romagna, dunque, sembra essere una regione poco sicura da questo punto di vista.
Anche a Milano, ovviamente, i livelli di sicurezza devono essere ottimizzati, e per raggiungere quest’obiettivo è importante che anche i cittadini siano più accorti: oggi, d’altronde, per rendere più sicura la propria casa basta davvero poca spesa.
Rendere più sicura la propria casa
Gli esempi, da questo punto di vista, sono svariati, a cominciare dagli elementi strutturali: è importantissimo installare delle porte blindate che appartengano almeno alla classe antieffrazione 3 o 4 come quelle proposte da Ariete Porte Blindate, le quali sono considerate tra le migliori porte blindate a Milano, anche i serramenti devono essere resistenti, soprattutto se l’immobile è a piano terra o a un piano basso.
Anche la tecnologia offre tantissime opportunità per proteggersi da situazioni spiacevoli, si pensi ad esempio ai sistemi di videosorveglianza, oggi di gran lunga più economici rispetto al passato e gestibili in modo “smart”, si pensi ad esempio alle varie soluzioni domotiche amministrabili anche da remoto tramite il proprio smartphone.
L’industria degli antifurti, inoltre, ha introdotto tantissime novità, si pensi ad esempio agli antifurti con sensore di movimento, oppure a quelli cosiddetti nebbiogeni, che nel momento in cui scatta l’allarme emettono una fitta coltre di fumo, innocuo per l’uomo, che azzera la visibilità e rende impossibile portare a termine il colpo.