Salone del Mobile, presentata l’edizione 2024, la n.62 a Fiera Milano Rho dal 16 al 21 aprile

Il prossimo Salone del Mobile, in programma dal 16 al 21 aprile “sarà un salone dell’innovazione” e anche se “sull’affluenza non ci si può mai pronunciare, ci aspettiamo una grande presenza di pubblico internazionale, sicuramente anche da aree come la Cina, che l’anno scorso si era ‘riaperta’ da solo un anno. Abbiamo fatto un grande lavoro di comunicazione, siamo stati in Usa, in Cina in giro per l’Europa e proseguiremo ancora proprio perché ci importa avere un pubblico di altissima qualità”: lo ha detto la presidente del Salone, Maria Porro, a margine della conferenza stampa di presentazione della 62esima edizione della manifestazione dedicata a design e arredo. “Raccontiamo il concetto di evoluzione, il Salone dove il design evolve e vedremo in tutti gli ambiti quali sono le nuove frontiere, saremo sulla frontiera, uno sguardo sul futuro”, ha spiegato.

Quanto alla presenza delle istituzioni, Porro ha riferito che al momento “Non c’è certezza” rispetto alla presenza del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che lo scorso anno era presente”.

“Noi ovviamente abbiamo coinvolto le più alte cariche istituzionali – ha detto – avremo Urso, perché c’è la giornata del made in Italy che è il 15, quindi ci teniamo a celebrare questa coincidenza”.

“Il Salone del Mobile è irrinunciabile non solo per Milano e per l’Italia ma anche per l’Europa e direi anche per il mondo, dobbiamo accettare la fatica di continuare a fare sempre meglio” e “lavoriamo insieme e continuiamo a farlo”: lo ha detto il sindaco di Giuseppe Sala, alla presentazione della prossima edizione del Salone del Mobile, in programma dal 16 al 21 aprile. Sala ha poi ricordato la vocazione sempre più internazionale della città. “È anche un messaggio politico quello che voglio dare, mi mancano ancora tre anni alla fine del mandato – ha detto- poi qualcuno mi succederà ma io credo che questo percorso che abbiamo fatto insieme per una Milano così contemporanea e internazionale è qualcosa da cui non si può tornare indietro. Una realtà come il Salone gioca un ruolo molto importante”.

“Il Salone del mobile è certamente un palcoscenico in cui si coniugano creatività, business e cultura”: lo ha affermato Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda e di Regione Lombardia, nel corso della conferenza di presentazione dell’edizione 2024, oggi al teatro Strehler di Milano.

“Il ‘Salone’, come viene ormai informalmente chiamato da addetti ai lavori e cittadini – prosegue l’assessore – è un appuntamento che va avanti da oltre mezzo secolo, grazie al quale la Lombardia si è conquistata la fama di terra mondiale di design, in quanto raccoglie infatti il 29,4% (10.528) delle imprese italiane. Ed oggi è anche una manifestazione iconica che risponde in pieno alla nuova immagine di Lombardia che stiamo promuovendo a livello nazione ed internazionale: il Lombardia Style”. “Il nostro Osservatorio regionale del Turismo e dell’Attrattività – sottolinea poi Mazzali – ha analizzato i flussi turistici legati al Salone del Mobile degli ultimi due anni e ne conferma la crescita. La Design Week 2023 ha infatti segnato +40% di presenze turistiche rispetto alla media, con un picco di +65% di stranieri, battendo i risultati sia del 2022 (+25%), sia del 2019 (+16,8%)”.

Dal 16 al 21 aprile a Fiera Milano Rho torna la 62esima edizione del Salone del Mobile.Milano: le manifestazioni del 2024 raduneranno, complessivamente, più di 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design.

“Milano, che non solo riporterà il bello e il ben fatto su un palcoscenico unico per importanza internazionale ma lo farà con un approccio nuovo e sfidante, letteralmente “out of the box”, condizione necessaria per innovarsi ed evolvere. Una sfida che ha richiesto visione, ascolto, capacità di analisi, entusiasmo, curiosità e una dose di resilienza ed elasticità per portare benefici all’intero sistema del design in un’ottica di costante miglioramento dell’esperienza fieristica. Il tutto nel contesto e a beneficio della transizione ecologica. – spiegano gli organizzatori – Ne sono scaturiti il rilancio dell’ottimizzazione dei layout e dei percorsi di EuroCucina e del Salone Internazionale del Bagno: si tratta di una ridistribuzione totale dei padiglioni con l’obiettivo di raggruppare gli espositori per contenuto e target di visitatori in modo da amplificare valore e senso dell’esperienza di visita; una proposta culturale d’eccezione, ricca e multidisciplinare, diffusa in tutta la Manifestazione; una campagna di comunicazione in costante evoluzione che, grazie all’intelligenza artificiale, raccoglie le conversazioni della comunità internazionale del progetto; la collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, volta a indagare il Salone-come-ecosistema, approfondendo il fenomeno nella sua portata socio-economica sul territorio. A ciò si aggiungono le celebrazioni per i 25 anni del SaloneSatellite con una mostra in Triennale che, al di là dei tradizionali canoni espositivi, sarà una vera e propria Wunderkammer di oggetti, prototipi, schizzi, immagini e testimonianze. ‘Cogliere le nuove tendenze, l’evoluzione di un intero settore coinvolgendo e ascoltando le community vicine e lontane, identificando nuovi approcci, metodologie e tecnologie, sperimentando, in una espressione stare sulla frontiera: questa l’ambizione ancora oggi del Salone del Mobile’, afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile. Neuroscienze, intelligenza artificiale, nuovi format e percorsi, un progetto culturale unitario ma diffuso, tra coerenza e multidisciplinarietà, le stanze per pensare di David Lynch, l’installazione di Salotto NY che ci porta sott’acqua e tra poesia e numeri fa il punto sullo stato dell’arte dell’industria del bagno ma anche i talk con tanti ospiti tra cui il premio Pritzker Francis Kéré e le performance visionarie di artisti e food designer: tutto è stato pensato per offrire al visitatore e all’espositore un’esperienza eccezionale per contenuto e contenitore, impossibile da replicare se non qui, al Salone di Milano, impensabile da perdere, anche se non si limita a una sola settimana, ma copre tutto l’arco dell’anno grazie alla forza propulsiva e inclusiva della nostra piattaforma digitale’. Il Salone creerà mondi − il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina, il Salone Internazionale del Bagno, il SaloneSatellite −, ne rinnoverà la distribuzione monoplanare, i percorsi estetici, gli spazi esperienziali e le aree di sosta e riposo; proporrà conferenze e tavole rotonde con ospiti internazionali, workshop verticali su temi caldi della progettazione e incontri formativi per i giovani; allestirà installazioni site specifc immersive e interattive per conoscere lo stato dell’arte dell’industria o riflettere sul valore fisico ed emotivo degli interior; metterà in scena performance artistiche per generare visioni di domani; costruirà un bookshop e un’arena circolari ma anche una nuova biblioteca del design. Il tutto per dare ai visitatori la possibilità di un’esplorazione appassionante, soggettiva, memorabile, la sola in grado di creare connessioni (anche di business) di lungo periodo. ‘L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano, sarà, come sempre, il più importante momento di business del settore e l’occasione per tutta la filiera del legno-arredo di mostrare la qualità della sua produzione, in cui ricerca, innovazione, artigianalità e sostenibilità si fondono. Rappresentiamo un comparto che nel 2023 ha fatturato 52,6 miliardi di euro, di cui circa 20 di export e 32,7 di mercato interno, chiudendo l’anno a -8,1% sul 2022, seppur con livelli superiori al 2019. A fronte di un calo fisiologico della domanda interna, dopo due anni con crescite eccezionali dovute anche a importanti stimoli al consumo, il nostro macrosistema arredamento ha fatturato 28 miliardi di euro esportando, per il 53% in tutto il mondo, nonostante un contesto economico incerto, con i principali mercati di riferimento quali Germania e Stati Uniti in affanno. Stante una situazione così complessa e in divenire, poter contare su una vetrina internazionale come il Salone del Mobile.Milano è per noi una certezza irrinunciabile, un appuntamento da cui non solo detteremo le tendenze agli operatori di settore, alla stampa e ai visitatori, ma che consentirà agli espositori di avere uno sguardo ampio sui mercati di tutto il mondo. FederlegnoArredo, che rappresenta la filiera del bello, ben fatto e sostenibile, forte del valore aggiunto del nostro design, dai padiglioni di Rho Fiera conferma il proprio impegno al fianco delle imprese associate, con la convinzione che la competitività vada di pari passo a un impegno concreto sui temi della sostenibilità ambientale economica e sociale’, commenta Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo. Quella di aprile sarà l’edizione delle biennali EuroCucina, con l’evento collaterale FTK – Technology For the Kitchen (padiglioni 2-4) e del Salone Internazionale del Bagno (padiglioni 6-10), che si rinnoveranno nel layout espositivo, ripensato da Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria. Su richiesta del Salone del Mobile.Milano, lo studio, per la prima volta in ambito fieristico, è ricorso alle neuroscienze per migliorare l’esperienza di visita attraverso l’analisi delle reazioni neurologiche, emotive e percettive dei visitatori ai diversi percorsi, collocazione e distribuzione delle aree espositive e di sosta. Dopo varie sperimentazioni in ambiente virtuale, il tracciato ad anello scelto per entrambe le biennali risulta più intuitivo, semplice da percorrere e facile da ricordare e l’offerta espositiva risulta piena di significato lungo tutto il tracciato. Differentemente rispetto al passato, è stato organizzato un percorso simmetrico posizionando gli stand alle pareti perimetrali esterne, i principali percorsi sono stati resi più larghi per migliorare l’orientamento e sono state inserite installazioni culturali e aree di quiete contro il tipico affaticamento museale vissuto anche al Salone nonostante la meraviglia esposta. In particolare, per visitare tutti gli stand delle biennali sarà necessario percorrere 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri. Anno speciale anche per il SaloneSatellite (padiglioni 5-7), che festeggerà con 600 talenti e 22 scuole di design la sua 25ª edizione. Tema di quest’anno sarà “Connecting Design since 1998” a evidenziare come quest’evento abbia, per un quarto di secolo, “svezzato” e nutrito più di 14.000 designer in erba e intessuto relazioni proficue fra culture e progetti da tutto il mondo. A celebrare questo traguardo, una mostra in Triennale (dal 16 al 28 aprile) – il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricardo Bello Dias – che ripensa all’intera storia della Manifestazione senza cedere alla semplice esposizione di oggetti: al contrario, porta in scena il meraviglioso e complesso rapporto tra il mondo della produzione e questi giovani talenti, che da luoghi differenti del mondo hanno portato idee nuove nel design e nell’universo domestico”, concludono gli organizzatori.(MiaNews)