Nonostante le difficoltà del periodo, determinate dalla crisi russo-ucraina che si è cumulata a quella pandemica, le migliori imprese italiane continuano a investire in innovazione per essere sempre più competitive sui mercati mondiali. Le difficoltà da superare sono molteplici, poiché la domanda risente delle crisi, del rincaro di molti prodotti e servizi e di un clima di crescente incertezza. Ma la reazione delle imprese appare solida e consistente, sia sul lato del taglio dei costi, sia nell’investimento mirato a rafforzare la tecnologia, l’organizzazione e la qualità delle risorse umane.
È un messaggio forte e positivo quello emerso ieri nel convegno promosso da Eccellenze d’Impresa al Salone del Risparmio 2022, presso FieraMilano, sul tema “Investire in organizzazione e innovazione per consolidare la crescita”.
Il ruolo della finanza e dell’innovazione nel supportare la crescita delle imprese, specie se di dimensione media e piccola, è stato sottolineato da Ugo Loeser, amministratore delegato di ARCA FONDI SGR; “L’innovazione non può determinare l’aumento dei rendimenti dei prodotti e degli investimenti se non cresce l’economia, ma è una scelta obbligata per favorire la crescita e per creare valore nel futuro. Un ruolo molto importante è rappresentato dalla digitalizzazione: ad oggi il tasso di digitalizzazione delle imprese italiane è molto basso rispetto ad alcune medie e solo rafforzando la capacità di cogliere le opportunità in modo profittevole le aziende potranno crescere e generare utili, riducendo così il debito” ha detto Loeser durante il convegno.
Per Mirella Ferrero, presidente di Osai A.S. “la pandemia ha provocato in ciascuna azienda una capacità di cambiamento. Abbiamo dovuto rigenerare molte attività, rivedendo tutta la parte commerciale, adottando nuovi mezzi di comunicazione per garantire una continuità delle attività verso i nostri clienti. In questi anni abbiamo investito molto in tecnologia, puntando sulla qualità del servizio e sull’eccellenza del prodotto piuttosto che sul prezzo. Occorre avere il coraggio di investire anche in momenti difficili, a noi questo non è mai mancato ed è un nostro grande punto di forza”.
Ha ribadito Maria Laura Garofalo, Ceo di GHC l’importanza di orientare gli investimenti per potenziare l’innovazione: “Le nostre strutture sono sempre state molto avanzate tecnologicamente. È infatti di fondamentale importanza l’innovazione tecnologica per garantire prestazioni assistenziali di qualità. Nel biennio 2020-2021, periodo in cui la pandemia ha impattato pesantemente sulle aziende, abbiamo attuato a supporto della nostra crescita organica, un piano di investimenti pari a 31 milioni di euro, finalizzati a potenziare la capacità produttiva delle strutture sanitarie e ad elevare gli standard tecnologici delle attrezzature mediche in linea con un processo di evoluzione tecnologica non più eludibile in sanità, volendo garantire prestazioni assistenziali di qualità”.
L’innovazione è al centro della strategia Zucchetti, ha detto Giovanni Mocchi, vicepresidente di Zucchetti, che ha delineato come questa si produca anche grazie “alla capacità di leggere una massa di dati in tempo reale e di indirizzare il capitale umano su aree a valore. Per noi significa diventare un’azienda data-driven organization e abbiamo investito molto in questa direzione per dotarci della capacità di leggere i dati e sapere indirizzare di conseguenza la strategia e le decisioni aziendali”.
Anche Roberta Pizzocaro, presidente di Olon, ha sottolineato l’importanza di puntare sulla sostenibilità per la resilienza di un’industria. Il fatto di poter innovare e di avere un impatto ambientale inferiore, per esempio, è di fondamentale importanza nel lungo termine. Ha commentato: “Durante il Covid abbiamo lavorato fianco a fianco delle aziende farmaceutiche per rafforzare la supply chain e riportare alcuni farmaci, tra cui alcuni salvavita, in Europa a un costo accettabile, in un momento in cui i costi stanno aumentando imponendo una sfida importante in termini di competitività. In questo senso l’innovazione è fondamentale”.
“Le testimonianze che abbiamo sentito – ha commentato Enrico Sassoon, presidente di Eccellenze d’Impresa – evidenziano tra gli altri, due punti di forza di particolare rilievo delle aziende intervenute, tutte premiate negli anni da Eccellenze d’Impresa: una capacità di innovazione tecnologica world class, molto superiore alla media italiana ed europea, e una solida struttura organizzativa, che le mette in grado di affrontare meglio delle altre le crisi ricorrenti, riuscendo anzi a crescere anche nei periodi meno favorevoli. E, costituiscono, dunque, un esempio da seguire per le migliori Pmi italiane”.
ECCELLENZE D’IMPRESA
Eccellenze d’Impresa è la partnership costituita da Arca Fondi Sgr, Harvard Business Review Italia e Gea-Consulenti di Direzione. Attiva dal 2014, attribuisce ogni anno premi dedicati alle migliori imprese di dimensione media e piccola che si distinguono per redditività, innovatività, sostenibilità e buona governance: il Premio Attrattività Finanziaria e il Premio Eccellenze d’Impresa (per maggiori dettagli: www.eccellenzedimpresa.it).