Il Gruppo Esselunga ha adottato da tempo un proprio codice etico che impone il rispetto dei diritti umani fondamentali e la dignità delle persone, e prosegue una politica di “trasparenza e legalità”. Lo ha comunicato il Gruppo della grande distribuzione organizzata.
“Ci impegniamo costantemente nella prevenzione di ogni forma di sfruttamento – si legge in una nota – Allo stesso tempo chiediamo ai nostri fornitori il rispetto di questi principi, pena l’esclusione dalla nostra rete commerciale”.
Inoltre Esselunga “non ha mai fatto ricorso alla pratica delle aste elettroniche per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari, nel rispetto dei propri valori e a tutela dei suoi clienti e dei suoi fornitori. Coerentemente con questi principi, a settembre 2017, abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al fine di favorire un mercato più trasparente e per evitare effetti distorsivi nei rapporti di filiera