“Inopportuno” che “sia ancor oggi stata disposta un’apertura solo parziale degli uffici pubblici in tutta Italia: il ‘lockdown’ è finito per tutte le categorie, ma evidentemente non per i servizi pubblici”, eppure “le Conservatorie, il Catasto, Uffici di Stato Civile ed Archivi rappresentano servizi fondamentali per l’economia del Paese in un momento come questo in cui occorre spingere per la ripresa”, ma si osservano “aperture a singhiozzo, poche ore a settimana”.
La denuncia è di Federnotai, il sindacato presieduto da Giovanni Liotta, che denuncia come “già a marzo, secondo i dati diffusi dal Notariato, la flessione del mercato immobiliare è stata da record con picchi di -50% a Milano. Non è possibile proseguire su questa linea”, incalzano i professionisti, auspicando “una soluzione rapida”, perché quanto avviene è “un danno per i cittadini”. (ANSA).