Ferrovie, piano industriale 2022-2031, previsti investimenti per 14 miliardi in Lombardia, 75 milioni per scali Milano.

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano Industriale 2022-2031 che prevede oltre 190 miliardi di investimenti con un impatto sull’economia nazionale stimabile in 2-3 punti percentuali di PIL. Ne hanno illustrato i contenuti questa mattina, a Roma, in una conferenza aperta a colleghi e giornalisti, la Presidente, Nicoletta Giadrossi, e l’Amministratore Delegato, Luigi Ferraris. Gli investimenti in Lombardia sono per oltre 14 mld di euro.

Per quanto riguarda le infrastrutture, tra i principali interventi ci sono la linea alta velocità Brescia – Verona con la realizzazione di un tracciato ferroviario di circa 48 chilometri, compresi i 2,2 km dell’interconnessione “Verona Merci” di collegamento con l’asse ferroviario Verona – Brennero. I lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria – sottolinea Fs – procedono come da programma lungo l’intera tratta e sono ormai pienamente visibili sul territorio. Lo stato di avanzamento dei lavori è pari a circa il 32% ; il ‘quadruplicamento Milano – Pavia – Voghera – Tortona; il potenziamento Rho – Gallarate; il nuovo collegamento per l’ aeroporto di Bergamo Orio al Serio che prevede più fasi di sviluppo; il raddoppio ferroviario Codogno – Piadena – Mantova; la soppressione di 19 passaggi a livello nell’ambito degli interventi per le Olimpiadi Milano Cortina.

Altro capitolo di investimento riguarda il polo della logistica che all’interno delle azioni di Piano Industriale 2022-2031 pone un’attenzione strategica all’area Lombarda, concentrando una mole di investimenti significativa per Sviluppo ed ammodernamento dei Terminal Intermodali. Più nello specifico il Nuovo Terminal di Milano Smistamento, della superficie complessiva superiore a 250.000mq richiederà un impegno in termini di investimenti per oltre 100 milioni di euro, ed una attivazione prevista nel 2025.

Altro sito Terminal strategico sorgerà a Brescia, su di una superficie di circa 100.000mq richiederà un impegno di investimenti per coltre 50 milioni di euro, ed una attivazione prevista nel 2026. Il potenziamento dei Terminal – spiega Fs – sarà condizione indispensabile per cogliere l’opportunità della crescente capacità che si andrà a generare con il compimento dei lavori di ampliamento dei valichi.

Un investimento economico di 75,2 milioni di euro, nel piano industriale 2021-2031 di Fs presentato questa mattina è dedicato al polo urbano e in particolare al progetto di recupero degli scali ferroviari di Milano. A partire dal 2005 – ricorda il Gruppo -, il Comune di Milano, Ferrovie dello Stato Italiane e Regione Lombardia hanno iniziato a definire gli obiettivi e il percorso per la trasformazione urbanistica degli scali dismessi, connessa al potenziamento del sistema ferroviario milanese.

I principali progetti riguardano lo Scalo Porta Romana, con la realizzazione del Villaggio Olimpico per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, Scalo Farini, il più grande asset del Gruppo in trasformazione che vedrà anche l’insediamento del Campus delle Arti dell’Accademia di Brera, Scalo San Cristoforo, con la realizzazione di un grande parco concepito come filtro ecologico, Scalo Porta Genova, luogo di connessione tra diversi punti di interesse della città, e Bergamo, nodo di interscambio per una rete di trasporto pubblico e mobilità lenta. Ulteriori progetti riguarderanno lo sviluppo di parcheggi per la mobilità elettrica nelle principali stazioni ferroviarie ed un accordo con la SEA per la realizzazione di vertiporti negli hub intermodali.(MiaNews)