a cura di Agnese Ferrara Feste (e capricci) da ricchi: alberi di Natale e ghirlande ovunque nell’attico della Grande Mela, sculture di ghiaccio sulla terrazza panoramica dell’appartamento di Parigi, biglietti garantiti per spettacoli ed eventi già sold-out nelle capitali del mondo. Autisti, guide ed auto di lusso per visite culturali, shopping e Vip tour nei parchi a tema (come gli Universal e Disney) per i ragazzi. Cacce al tesoro e giochi a tema ‘sopravvissuti’ in giro per l’isola di Saint John delle Antille o sulle caraibiche Turks e Caicos. Cenone in casa ordinando menù “delivery” cucinati espressi nei migliori ristoranti stellati della città. E, per le cene di festa, tavole apparecchiate a tema con centrotavola di fiori di stagione, tavoli e posti a sedere in aggiunta per gli ospiti degli ospiti. Questi alcuni esempi delle numerose richieste che i più ricchi del globo, famiglie al seguito, esprimono quando prenotano ville, penthouse e appartamenti di lusso dove alloggiare per le vacanze.
La scelta della casa al posto dell’albergo non riguarda solo il ceto medio, piace sempre di più anche a quella minoranza di popolazione che detiene lo scettro del portafogli più pieno. Le case sono più comode se si viaggia con i parenti al seguito e gli alloggi di altissimo livello includono amenities a cinque stelle, inclusa la possibilità di esaudire ogni capriccio.
Il fenomeno è in crescita tanto che anche il noto portale di affitti brevi, AirBnb, ha inaugurato recentemente la sezione luxury che include, fra le altre, anche Villa Fleming, casa giamaicana dello scrittore Ian Fleming e interi atolli nella Polinesia Francese . “I viaggiatori di lusso oggi desiderano molto più di un alloggio esclusivo, – ha dichiarato Brian Chesky, co-fondatore e amministratore delegato della piattaforma. – Vogliono un cambiamento ed esperienze che li uniscano e li divertano”.
La casa diventa così destinazione e non più solo un bell’alloggio: per il pubblico più facoltoso è a disposizione un team di professionisti e creativi che offrano amenities a cinque stele ed esaudiscano i sogni di tutti. “I nostri ospiti possono godere di qualcosa in più rispetto al bellissimo appartamento che li ospita – sottolinea Lavinia Liyanage, Chief Markets Officier- City Collection di Onefinestay, agenzia londinese con ville e appartamenti di lusso in Europa, Stati Uniti, Australia, Messico, Caraibi e Hawaii. – Offriamo loro un’esperienza che celebri il loro stile di vita individuale e valorizzi la vacanza, come ad esempio rifornire anticipatamente la cucina con i prodotti alimentari preferiti dall’intera famiglia oppure prenotare in uno dei migliori ristoranti di Roma o gestire richieste più complesse come organizzare la perfetta esperienza parigina”.
“A New York abbiamo reso ‘baby proof’ l’intera casa, Jane Street Townhouse II, per una coppia di celebrity, – precisa Liyanage. – In un altro appartamento abbiamo ritirato e stirato un abito così da essere perfettamente pronto per il Met Gala del Metropolitan per una celeb nota nel mondo, in tempo per il suo arrivo a casa. In occasione della festa del papà abbiamo pianificato una cena per clienti che avevano prenotato un appartamento a New York. Avevano espressamente richiesto un menù con capesante da un ristorante di lusso che però ci avvisò di non averne nei parametri richiesti espressamente dagli ospiti. Il nostro service manager è andato di ristorante in ristorante per NYC per trovarle perché erano il main focus di questa cena. Per il Natale ci richiedono di preparare alberi riccamente addobbati e ghirlande per decorare la casa in modo da farli sentire il più possibile a casa”.
Gli hotel non stanno a guardare e non mancano le catene che aprono sezioni ‘home’ e alloggi privati in case e ville di lusso, come Marriott, HomeAway, Oliver’s Travel. Nascono progetti ‘ibridi’ con accordi fra alberghi di lusso e proprietari di ville mozzafiato e perfino start-up per aprire hotel pop-up, come l’agenzia WhyHotel di Washington che trasforma interi condomini in temporary-home a cinque stelle e staff disponibile 24 ore su 24.
Anche i Vip arrotondano mettendo a disposizione le loro magioni e l’agenzia The Agency, sede a Beverly Hills e ad Spen, gestisce gli affitti brevi in villoni di Hollywood. Come quella della cantante Rihanna (a 35.000 dollari per un mese). Non è la più costosa: la villa East Hamptons, progettata dall’interior designer David Kleinberg, è stata pagata 125.000 dollari per la stagione estiva scorsa e la cantante non è l’unica ad avere deciso di affittare. Le fanno compagnia anche Leonardo DiCaprio, Sandra Bullock, Brooke Shields, Orlando Bloom e Felicity Huffman, come segnala Architectural Digest.