Garante degli scioperi a Cgil-Uil: mancano i requisiti dello sciopero generale. La polemica Salvini-Landini

All’esito dell’audizione odierna con le Confederazioni sindacali Cgil e Uil, in merito alla proclamazione dello sciopero nazionale del 17 novembre, la Commissione di garanzia ha ritenuto di confermare il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre, ai sensi dell’articolo 13, lett. d) della legge n. 146/90.

Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici (delibera n. 03/134).

La Commissione di garanzia, con la decisione assunta, non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona.

Alta tensione sul fronte degli scioperi in vista della mobilitazione indetta da Cgil e Uil che scatterà dal 17 novembre prossimo contro la Manovra 2024 varata dal Governo. Dopo le richieste e i rilievi avanzati dalla Commissione di garanzia alle organizzazioni sindacali sulle modalità dello sciopero, a ripartire all’attacco è la Lega, che accusa la Cgil di non conoscere neanche l”abc’ delle norme che disciplinano gli scioperi. E non si è fatta attendere la risposta dei sindacati che rivendicano la legittimità dell’astensione dal lavoro, cui si applicano, precisano, le norme dello sciopero generale e non quelle di settore. La questione sarà affrontata domani nel corso dell’audizione di Cgil e Uil convocata dalla presidente della Commissione, Paola Bellocchi. L’appuntamento è alle 10,30 e a rappresentare le due confederazioni ci saranno la segretaria confederale della Cgil, Maria Grazia Gabrielli, e il segretario organizzativo della Uil, Emanuele Ronzoni.

I primi strali della giornata partono dalla Lega e vengono affidati a una nota. “Milioni di italiani non possono essere ostaggio dei capricci di Landini che vuole organizzarsi l’ennesimo weekend lungo: in vista dello sciopero annunciato per il 17 novembre è incredibile la mancanza di ragionevolezza della Cgil che – come certificato dal Garante – ignora perfino l’ABC delle mobilitazioni, così come chiarito dal Ministro Salvini. In nessun caso il settore trasporti potrà essere paralizzato per l’intera giornata”.

Non ha dubbi, invece, Stefano Malorgio, segretario generale della Filt, la federazione dei trasporti della Cgil. “È uno sciopero generale a cui si applicano le normative dello sciopero generale”, puntualizza, di risposta alla delibera della Commissione di Garanzia che chiede di rimodulare in alcuni settori, come i trasporti. “Lo abbiamo proclamato legittimamente – afferma – ed è assolutamente consentito se si rispettano i servizi minimi e le fasce di garanzia. Lo stesso ministro Salvini, da settembre ad oggi, ha consentito ben tre scioperi di 24 ore nei trasporti e nel corso dell’anno sette scioperi generali, proclamati da sigle non confederali e quindi di limitata rappresentanza generale nel mondo del lavoro, tutti di 24 ore e regolarmente effettuati”.

La tesi dei sindacati si poggia sulla distinzione tra sciopero generale e sciopero di settore. Quella del 17 novembre prossimo, spiegano fonti sindacali, non è uno sciopero di settore ma uno sciopero generale al quale aderiscono i diversi comparti e la proclamazione può essere di otto ore. Nel caso di uno sciopero di settore, la prima astensione dal lavoro deve essere di 4 ore.

Nella sua delibera, la Commissione di Garanzia ha chiesto ai sindacati di escludere dallo sciopero nazionale del 17 novembre i settori dei trasporto aereo e dell’igiene ambientale. Ha inoltre chiesto alle organizzazioni sindacali di “rimodulare” quello previsto per i Vigili del fuoco e il trasporto pubblico locale e ferroviario, riducendone gli orari. In alternativa, la Commissione invita le sigle sindacali coinvolte a riformulare la proclamazione dello sciopero, oltreché a vigilare sulla corretta adesione allo sciopero nazionale nei diversi territori. Nella delibera la Commissione spiega la decisione alla luce del mancato rispetto delle regole della ‘rarefazione oggettiva’, essendo previsti altri scioperi. Un problema potrebbe porsi per il trasporto aereo dal momento che nella stessa giornata è proclamato uno sciopero della sigla sindacale Flai Trasporti.

“Forse Salvini, che in vita sua non ha mai lavorato, pensa al suo weekend”. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, a ‘In Onda’ su La7, attacca Matteo Salvini. Il leader della Lega, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha criticato le modalità dello sciopero indetto per venerdì.

“Capisco il nervosismo, in campagna elettorale hanno raccontato che avrebbero aumentato gli stipendi, cancellato la Fornero, che avrebbero fatto funzionare meglio questo Paese. Di tutto questo non c’è traccia”, dice Landini.

“Bisognerebbe avere rispetto di un diritto sancito dalla Costituzione: quelli che sciopereranno tengono in piedi questo Paese e pagano le tasse, sono i pensionati che hanno lavorato una vita. Bisognerebbe smetterla di fare campagna elettorale. Siamo il Paese che ha i livelli di disoccupazione giovanile più alti d’Europa e di occupazione femminile più bassi d’Europa”, aggiunge Landini. “Non stiamo scioperando contro qualcuno, stiamo scioperando per cambiare le politiche economiche e rimettere al centro il lavoro e la dignità delle persone. Non solo la Lega, ma tutti dovrebbero avere rispetto dei lavoratori che scioperano e ci rimettono dei soldi”.

“La Commissione di Garanzia degli scioperi mette in castigo il capriccioso Maurizio Landini: bocciata la pretesa del leader della Cgil di trascorrere un weekend lungo il prossimo 17 novembre sulla pelle di milioni di italiani”. E’ quanto afferma la Lega in una nota. “La mobilitazione – prosegue il partito guidato dal vicepremier Matteo Salvini – non potrà essere di 24 ore: i troppi anni a servizio del Pd al governo nazionale hanno arrugginito la CGIL che evidentemente ha dimenticato l’abc”

La Uil trasporti “è intenzionata ad andare avanti con questa protesta non ottemperando alle limitazioni richieste”. Così il segretario generale Claudio Tarlazzi.”Il diritto dei lavoratori allo sciopero va preservato e difeso e non capiamo come mai ad essere fermati siano solo gli scioperi indetti dalle organizzazioni confederali, mentre per i quattro scioperi proclamati nei mesi scorsi dai sindacati autonomi non sia intervenuto nessuno”.