“Bisogna mettere il Paese in condizione di avere una continuità di forniture contro l’eventualità di un razionamento” di gas e “noi stiamo andando a passo spedito verso il 90% della capacità stoccaggio”, l’Eni “ha già raggiunto da una settimana il livello di stoccaggio che aveva avuto nell’ottobre 2021, stiamo operando con Snam e Gse per vedere come coprire eventuali volumi mancanti”.
Lo ha detto il direttore public affairs di Eni, Lapo Pistelli, in un’audizione sulla Sicurezza dell’approvvigionamento in commissione Industria al Senato.
Pistelli ha quindi ribadito che l’Eni sostiene con “forza l’iniziativa governo” per la “temporanea introduzione del price cap” per il gas che agisca a livello europeo. Solo per l’Italia infatti “non sarebbe efficace e invece sarebbe controproducente”, perchè il mercato italiano “è molto interconnesso” e “ci sarebbe un effetto fuga” con la contrattazione che “dirotterebbe su altri hub più remunerativi e per i consumatori ci sarebbe il rischio concreto di interruzione forniture”.