Gioco d’azzardo e ludopatie, Uil pensionati lancia campagna

La UIL Pensionati Lombardia si mobilita contro il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico). Un fenomeno che nel 2021 ha visto gli italiani (e i pensionati) gettare ben 111 miliardi di euro.

Il 31 gennaio si riunirà il Coordinamento Lombardo di “Mettiamoci in gioco”, coordinamento di cui la Uil Pensionati fa parte sia a livello regionale che Nazionale. Questo alla luce dei dati che sono più che allarmanti: alla fine del 2022 sul territorio lombardo sono stati presi in carico oltre 2.500 soggetti con disturbo da gioco d’azzardo, per un volume di prestazioni sanitarie e psico-socio-educative pari a circa 1,5 milioni di euro.

Obiettivo ribadire l’appello fatto al Presidente della Repubblica e ai ministri del Governo in cui si chiedeva “la pubblicazione libera online dei dati sul gioco pubblico fisico e a distanza da parte dell’agenzia dogane e monopoli” perché si intraprendano misure incisive contro un vero e proprio male.

<<Nell’appello che abbiamo presentato il 23 aprile – sottolinea la segretaria UIL Pensionati Valeria Cavrini abbiamo chiesto fortemente di poter avere la pubblicazione libera online dei dati sul gioco alla luce del fatto che i dati inseriti nel cosiddetto “libro blu” dell’agenzia dogane e monopoli ha consentito a comuni, associazioni e cittadini di prendere coscienza dell’entità del gioco pubblico. Il nostro appello è rimasto inevaso e riteniamo che sia necessaria un’azione incisiva per contrastare il gioco d’azzardo che vede coinvolti persone, famiglie e i territori, anche alla luce del fatto che sui ludopatici, lo Stato deve mettere in conto i costi dal punti di vista sanitario e sociale, senza dimenticare il ruolo della criminalità organizzata>>.
Nell’ultimo anno la Lombardia ha bruciato 12 miliardi solo nel gioco d’azzardo “fisico“ legale (fonte Agenzia delle Do- gane e dei Monopoli). Videolotterie (3,7 miliardi) e slot machine (3,6) sono ancora le più utilizzate. Ma l’online (73 miliardi giocati nel 2022), che in Italia ha sorpassato per la prima volta le sale dedicate al gioco (63 miliardi), continua la cavalcata iniziata durante la chiusura dei centri per il Covid: in Lombardia la stima è di 9 miliardi, ma la cifra è incom- pleta per i tanti “zero“ che compaiono accanto alle giocate sulle slot virtuali. A questi numeri si aggiunge poi il som- merso, la quota di puntate e scommesse illegali che escono dai radar dello Stato.
Ma quello che preoccupa i pensionati è anche la notizia che il Governo voglia chiudere l’osservatorio sulla dipendenza da azzardo per sostituirlo con una con una cosiddetta “Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia

<<Ci preme tutelare – conclude Cavrinichi è caduto nella trappola del gioco, ma anche chi rischia di caderci. Tra i cosiddetti ludopatici, anche se davvero c’è poco di ludico anche in questa dipendenza, ci sono molti over 65 che buttano la pensione giocando on line o davanti alle macchinette o con i “gratta e vinci” e sono stimati essere il 26% dei giocatori patologici con una maggiore difficoltà nell’essere sensibilizzati sulla loro dipendenza proprio perché si informano poco sulle iniziative di recupero che vengono spesso diffuse su internet>>.