I prezzi degli affitti in Europa riprendono slancio con un aumento medio annuo del 4,3%

L’International Rent Index di HousingAnywhere, una delle più grandi piattaforme di affitti in Europa, fotografa un’impennata nei prezzi di affitto europei. La ricerca analizza le variazioni di prezzo delle stanze, degli appartamenti da una a tre camere da letto e dei monolocali pubblicizzati sulla piattaforma che hanno ricevuto interesse da parte di potenziali inquilini. Delle 79.043 proprietà analizzate in 28 città europee, in 12 Paesi, il 97% era arredato e il 60% includeva le bollette.
Mentre, in media, il ritmo dei rincari nelle 28 città analizzate era diminuito negli ultimi due anni, nel secondo trimestre del 2024, gli aumenti dei prezzi hanno ripreso slancio. L’aumento annuo è infatti salito al 4,3%, mentre lo scorso trimestre si fermava al 3,8%.
Gli aumenti sono distribuiti tra le tre tipologie di immobili analizzate: i prezzi delle stanze sono aumentate del 3,5% su base annua, gli appartamenti del 4,2% e i monolocali del 5,4%.
“Siamo giunti all’inizio dell’alta stagione della mobilità internazionale per studio e lavoro, ciò significa che gli studenti e i giovani professionisti di tutto il mondo sono intenti a cercare il loro nuovo alloggio in vista del nuovo capitolo autunnale. Sfortunatamente, con gli affitti che hanno ripreso slancio, chi cerca un alloggio dovrà iniziare in anticipo e accettare alcuni compromessi“, afferma Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere.
Nel frattempo, con le recenti elezioni in diversi paesi europei, dovremo aspettare per vedere se le nuove amministrazioni considereranno l’espansione del parco immobiliare residenziale una priorità in agenda per contrastare la pressante sfida dell’accessibilità economica“.
Uno sguardo generale: le città nell’Europa meridionale fanno lievitare la media dei prezzi
Mentre le città tedesche e olandesi rimangono le più costose in termini assoluti per tutti i tipi di proprietà monitorate, le principali città dell’Europa meridionale, in particolare quelle in Italia e Spagna, stanno guadagnando terreno con i loro rincari annuali.
Roma ha registrato dal 2023 i maggiori aumenti di prezzo in Europa per le stanze (19,2%), mentre Madrid per gli appartamenti (non meno del 20%) e i monolocali (del 12,5%). Il Portogallo mostra invece un andamento diverso: i prezzi degli appartamenti a Lisbona sono diminuiti del 25%, ma sono rimasti in media di 1.800 euro al mese.
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Appartamenti: Amsterdam e Roma restano le più costose
Tra le città misurate per questo Rent Index, i prezzi degli appartamenti sono aumentati di più a Madrid (20%) e L’Aia (17,6%). In queste città gli inquilini pagano in media rispettivamente 1.500 e 2.000 euro. Tuttavia, Amsterdam (con un affitto medio di 2.388 euro) e Roma (2.100 euro) rimangono le città più costose in Europa. Nonostante non abbia registrato un aumento sostanziale rispetto al 2023, Parigi ha ancora una media di ben 1.908 euro. In Italia, tra le città analizzate, è Firenze la seconda più cara, il cui prezzo per un appartamento cresce fino a 1,800 euro al mese. Il prezzo di un appartamento a Milano è attualmente di 1.710 euro, dopo un calo del 2,3% su base annua.
Gli appartamenti a Torino, Budapest e Atene rimangono al contrario i più convenienti in termini assoluti, con affitti rispettivamente a 1.000 € (nonostante la crescita annuale superiore all’11%), 970 € e 950 €.
Stanze: Le città olandesi e tedesche ancora tra le più care
Le città olandesi e tedesche sono le città con i prezzi più elevati per l’affitto di stanze nella ricerca. Il divario è sostanziale tra la prima città in classifica, Amsterdam, con una media di 1.007 euro, e la seconda città L’Aia, con 875 euro. Roma e Bologna, pur registrando i maggiori aumenti annuali dei prezzi delle stanze (19,2% e 18,2%), si collocano comunque molto in basso in classifica rispetto ai prezzi di affitto del Nord Europa, con un canone medio di 620 euro a Roma e 650 euro a Bologna.
Atene, Valencia e Budapest sono invece le più convenienti, con prezzi di affitto delle stanze inferiori a 400 euro.
Monolocali: la scarsa offerta causa maggiori oscillazioni di prezzo
A causa della scarsità dell’offerta, poiché si tratta di un tipo di proprietà meno comune in piattaforma, i prezzi dei monolocali risultano più volatili. Questo fa sì che alcune città scalino la classifica a un ritmo particolarmente veloce. Degni di nota sono gli aumenti in alcune città olandesi come Amsterdam e L’Aia, ma anche Valencia e Madrid hanno registrato aumenti del 15,8% (fino a 750 euro) e del 12,5% (a 925 euro). Al contrario, città come Milano (-9,2%) mostrano cali significativi, con prezzi in discesa a 1,090 euro.