Il futuro sviluppo urbano di Milano non penalizzi l’attività agricola

“Nei suoi progetti di sviluppo Milano non può dimenticare lo stretto rapporto che continua ad avere con la campagna, puntando da un lato all’obiettivo del consumo zero di suolo ma dall’altro a non ostacolare l’attività agricola, che fin qui è riuscita ad arginare l’eccessiva cementificazione dell’area metropolitana”. Lo ha detto Umberto Bertolasi, direttore della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, intervenuto a Palazzo Marino alla giornata di apertura del Forum sulla Rigenerazione Urbana e, in particolare, all’evento che l’amministrazione comunale ha dedicato all’avvio dell’iter per la revisione del Piano di Governo del Territorio.
“Milano – ha sottolineato Bertolasi – pur essendo una grande metropoli, ha saputo conservare, soprattutto negli areali sud, sudest e ovest del territorio, un rapporto importante tra campagna e tessuto urbano; un rapporto che non va interrotto. In questo senso è fondamentale che l’agricoltura venga messa nella condizione di poter operare e non diventi invece l’unica attività ad essere limitata da aree protette già istituite e nuove, che rappresentano un ostacolo all’attività di produzione di cibo sano e di qualità per la città e all’impegno di tutela ambientale che gli imprenditori agricoli mettono in campo ogni giorno”.
Il direttore della Coldiretti interprovinciale ha poi concluso chiedendo che “quando si realizzano grandi opere e urbanizzazioni nel territorio di Milano si tenga sempre presente che le compromissioni del reticolo idrico devono essere ripristinate, per mantenere efficiente la funzione di scarico delle acque, ma anche quella di irrigazione dei terreni a valle”.