In occasione dell’evento “La sostenibilità economica e sociale di Danone Italia e della sua filiera”, promosso durante il G7 di Ortigia, si è tenuto il confronto tra Istituzioni e filiera per favorire politiche concrete per la parità di genere all’interno del settore agroalimentare.
Un importante momento di dialogo e condivisione di esperienze, che ha portato a quota 30 le realtà aderenti al “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana” lanciato da Winning Women Institute. L’evento, anticipato dai saluti del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, è stato inaugurato dall’intervento di Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Per Chiara Cormanni, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi: “Il gender gap rappresenta un enorme limite per la nostra società, non solo da un punto di vista etico, ma anche da un punto di vista economico.
Il miglioramento di tale gap potrebbe innalzare il tasso di occupazione coinvolgendo sia gli uomini che le donne. Il nostro obiettivo con il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi è, quindi, accelerare il cambiamento, anche attraverso una maggiore consapevolezza e promuovendo nuove forme di leadership più in linea con le esigenze al femminile”.
In Italia solo il 55% delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni lavora, a differenza della media UE, che registra un tasso di occupazione femminile pari al 69,3%11. A questo si deve aggiungere, inoltre, che una donna su cinque fuoriesce dal mercato del lavoro a seguito della maternità.