Si è svolta a Milano la terza tappa del Road show di Intesa Sanpaolo dedicato
al programma sinergico tra l’International Subsidiary Banks Division (ISBD) e la Divisione Banca dei Territori (BDT).
L’avvio del nuovo progetto riguarderà dapprima i mercati di Slovacchia, Romania e Ungheria e poi altri nei quali sono presenti complessivamente circa 200 controparti industriali del territorio di Milano Monza e Brianza.
Il programma, strutturato congiuntamente dalla Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese e dalla Divisione International Subsidiary Banks guidata da Marco Elio Rottigni, prevede un aumento delle linee di finanziamento e dell’offerta di prodotti e servizi dedicati all’internazionalizzazione e coinvolgerà inizialmente Intesa Sanpaolo Bank in Romania, CIB Bank in Ungheria, VUB Banka in Slovacchia, le tre Direzioni Regionali Milano – Monza Brianza, Lombardia Nord e Veneto Est – Friuli Venezia Giulia, e la Direzione Agribusiness.
Il progetto ha la finalità di potenziare ulteriormente le opportunità di business cross-border delle midcorporate che operano nei 12 Paesi serviti dalle banche commerciali del Gruppo in Est Europa e Nord Africa, valorizzando i modelli operativi sinergici del Gruppo.
Durante l’incontro sono state illustrate alle imprese della Direzione Milano, Monza e Brianza, guidata da Pierluigi Monceri, le opportunità offerte dai mercati rumeno, ungherese e slovacco.
Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel 2022 i distretti industriali della Lombardia hanno esportato 1.398 milioni euro verso Romania, Slovacchia e Ungheria, pari al 29,3% del totale dell’export dei distretti italiani verso questi paesi.
A livello regionale, i distretti lombardi precedono il Veneto che esporta in questi mercati 1.333 milioni di euro. Oltre il 50% delle vendite all’estero verso questi paesi si concentra in solo tre distretti: i Metalli di Brescia (27,6%); i Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane (14,2%) e la Meccanica strumentale di Milano e Monza (11,4%). A seguire, tra i primi 10, si trovano la Metalmeccanica di Lecco (6,6%); gli Articoli in gomma e materie plastiche di Varese (6,3%); la Meccanica strumentale di Bergamo (5,2%); il Tessile e abbigliamento della Val Seriana (4,2%); il Seta-tessile di Como (3,1%); la Gomma del Sebino Bergamasco (2,9%) e la Meccanica strumentale del bresciano (2,5%).
Tra il 2021 e il 2022 le esportazioni dei distretti industriali lombardi, a prezzi correnti, verso questi 3 paesi hanno registrato una crescita del +6,6%, superando del 25,5% i livelli pre-pandemici. La Romania è il primo paese per livello delle esportazioni dei distretti lombardi (596 milioni di euro), sostanzialmente stabili rispetto al 2021 (-0,2%), ma in crescita rispetto al 2019 (+12,7%); seguono l’Ungheria con 487 milioni di euro (in crescita del +8,2% vs 2021 e +34,4% vs 2019) e la Slovacchia con 315 milioni di euro (in crescita del +19,5% vs 2021 e del +41,2% vs 2019).
Oltre a Milano, il road show si è svolto a Venezia e a Bergamo, previsto inoltre un webinar nazionale dedicato alle imprese del settore Agribusiness.
“Le imprese dei territori milanese e della Brianza hanno una solida posizione nei mercati
internazionali e, grazie a questo programma mettiamo a loro disposizione un supporto ancora più specialistico grazie alla sinergia delle competenze – commenta Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza Intesa Sanpaolo -. Il network internazionale di Intesa Sanpaolo assicura alle imprese un’opportunità di crescita, mediante strumenti efficaci e un supporto costante sia in Italia sia nei Paesi target”.