L’economia internazionale continua a espandersi in presenza del proseguimento della fase di aumento dei prezzi dei prodotti energetici che potrebbe costituire un freno per la produzione mondiale nei prossimi mesi.
A settembre si è registrato un marginale incremento della produzione industriale nel confronto con il mese precedente. Nella media del terzo trimestre, l’indice è aumentato dell’1,0% rispetto al periodo aprile-giugno.
Il mercato del lavoro a settembre è tornato a registrare segnali di miglioramento, con un incremento degli occupati e una riduzione di disoccupati e inattivi.
A ottobre, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo IPCA è cresciuto in termini tendenziali del 3,1%, con un differenziale negativo di inflazione con l’area euro di un punto percentuale.
La prosecuzione della ripresa internazionale e i livelli elevati di fiducia di famiglie e imprese indicano che la fase di recupero dei ritmi produttivi continua, con la possibilità di chiudere il gap rispetto ai livelli pre-crisi nei prossimi mesi.
L’indice destagionalizzato mensile mostra un aumento congiunturale sostenuto per i beni di consumo (+3,3%) e una crescita più contenuta per l’energia (+1,3%) e i beni intermedi (+0,9%); viceversa, si osserva una diminuzione per i beni strumentali (-1,0%).
Al netto degli effetti di calendario, a settembre 2021 la produzione aumenta su base annua del 4,4% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come a settembre 2020). Si registrano incrementi tendenziali marcati per i beni intermedi (+7,1%), i beni strumentali (+4,9%) e quelli di consumo (+4,5%); diminuisce, invece, il comparto dell’energia (-4,2%).
I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+13,3%), la fabbricazione di macchinari (+11,4%) e la metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo (+9,6%). Flessioni tendenziali si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-11,7%), nelle attività estrattive (-6,3%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e acqua (-5,0%) e nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (-0,3%).