“Nel tavolo con i sindacati convocato ieri al Mise, il ministro Patuanelli non c’era. L’azienda ha sottolineato che il piano industriale dei vari siti, da nord a sud, prosegue in base agli accordi stabiliti nel marzo del 2020. Quando ho letto le dichiarazioni del Ministro sono rimasto sorpreso”.
Parlando con la ‘Dire’, il segretario generale della Fim Cisl di Brescia, Stefano Olivari, non nasconde il disappunto per le parole di Patuanelli di ieri alla Camera, che di fatto, gelando le speranze del sindaco bresciano Emilio Del Bono, ha rivelato che l’investimento dell’azienda Iveco da 24 milioni potrebbe slittare, provocando 30 mesi di contratti di solidarieta’. Sullo sfondo le trattative tra il gruppo che produce camion, e i cinesi della ‘Faw’, i quali avrebbero anche presentato un’offerta di acquisizione maggiorata rispetto all’ultima proposta. Una partita che riguarda in Lombardia due stabilimenti: uno a Suzzara, nel mantovano che conta 1.680 dipendenti e uno appunto a Brescia (2.250 lavoratori).
“Ieri- prosegue Olivari- non c’e’ stato riferito nulla su questo dal dottor Vincenzo Retus (responsabile delle Relazioni Industriali dell’azienda, ndr), un ottimo professionista che ha dimostrato il suo valore in tutti i tavoli con i sindacati. Abbiamo avuto solo aggiornamenti ma nessuno ci ha detto che c’erano dei problemi o dei ritardi”. Leggendo poi le parole di Patuanelli, continua Olivari, “mi sono chiesto: che film abbiamo visto? Quello che ha detto ha provocato qualche tensione in citta’. Al Mise abbiamo un’interlocuzione, poi lui va a dire altro. Chi sono le sue fonti? Dove le ha prese queste notizie? Serve chiarezza, i lavoratori cosi’ non capiscono piu’ nulla”.
Il faro per i dipendenti rimane sempre l’accordo del 2020: “Brescia e’ una citta’ che vive con anni di ammortizzatori sociali alle spalle. Abbiamo lavorato con l’accordo di mezzo e con questo siamo riusciti a dare una prospettiva in grado di dare respiro ai dipendenti”, conclude. (Dire)