In Italia il mondo del lavoro è cambiato, soprattutto dopo lo scoppio della pandemia di COVID-19. Tuttavia, ci sono professioni più richieste di altre. Vediamole assieme.
Settori che hanno difficoltà a trovare personale
Secondo il bollettino annuale dello scorso anno del Sistema informativo Excelsior, in Italia vi è una situazione paradossale. Anche se sono tanti che cercano lavoro, dall’altro lato per altre mansioni manca il personale specializzato. Infatti, nel 2021 c’è stato un consistente aumento nel reperire i profili professionali ricercati. Questo aumento è stato di 6 punti percentuali rispetto al 2019. La difficoltà a reperire personale è dovuta in modo principale alla mancanza di candidati (il 16,2% dei casi) e nel 12,8% nella preparazione inadeguata dei candidati.
Ecco la lista dei settori lavorativi con difficoltà a trovare personale qualificato:
industria del metallo (47,6%);
industrie della fabbricazione di macchinari e attrezzature (46,6%);
industrie del legno e mobile (45,7%);
commercio e riparazioni di veicoli (50,4%).
Mancanza di operai specializzati
In sedici casi su trenta, le aziende hanno difficoltà a trovare operai specializzati, ad esempio saldatori, falegnami, elettricisti, meccanici collaudatori, installatori di impianti di isolamento e manutentori di apparecchi informatici.
Professioni in crescita nell’ambito IT
Con il crescere della digitalizzazione in Italia, c’è crescente richiesta di web designer e sviluppatori, sia di siti web che di software e app. Per formarsi in questa direzione, consigliamo di seguire un corso sviluppatore software, che in pochi mesi ti darà le basi necessarie per diventare un programmatore di successo. Un’altra professione molto ricercata nelle aziende è il data engineer, utile per analizzare dati e capire come far crescere il business e avere un vantaggio competitivo. Infine, un’impresa ha una serie di infrastrutture IT da gestire. Per questo motivo, servono figure come network engineer e architect, che operano come sistemisti di rete, occupandosi dell’efficienza delle infrastrutture aziendali.
Le lauree che permettono di trovare più facilmente lavoro
I laureati più difficili da trovare sono quelli in ingegneria elettronica e dell’informazione, con una difficoltà di reperimento del 57%, seguiti dai laureati in matematica, informatica e fisica (55,8%), da quelli in chimica e tecnologie farmaceutiche (46,6%) e da quelli in meccanica e meccatronica (46%).
Le regioni con più offerte di lavoro
La maggior parte delle entrate italiane proviene dalle grandi regioni, prima di tutte le Lombardia, seguita dal Lazio, dal Veneto e dell’Emilia-Romagna. Sono queste a ricercare più lavoratori ma, nello stesso tempo, ad avere più difficoltà a trovare profili specializzati. Questo è il caso in particolare del nord est, con una percentuale pari al 39%. Anche nel nord ovest si registra una tendenza simile (34%). Nel Lazio e nel Mezzogiorno, invece, le difficoltà di reperimento di figure specializzate è più modesto.
Come cercare lavoro in in modo efficace
Il primo passo per trovare il proprio lavoro ideale è scrivere un curriculum in formato digitale, che sia compatto e di massimo due pagine. Dovrà riportare i dati anagrafici, il percorso di studi e le ultime esperienze lavorative. Ancora meglio è se si allega al curriculum un portfolio con i propri lavori, particolarmente utile per gli sviluppatori web o i grafici. Una volta completato il proprio CV, si cerca lavoro su siti web o portali di lavoro specifici che pubblicano annunci, come Indeed. Un’alternativa è visitare direttamente i siti delle aziende, nelle sezioni dove sono indicate le posizioni aperte. Un consiglio utile è quello di candidarsi spontaneamente, in modo da attirare le attenzioni delle imprese interessate. Infine, ci si può rivolgersi ai Centri per l’impiego o inserirsi in banche dati professionali dove si ricevono periodicamente offerte di lavoro.